Grandinate e Nubifragi. Italia in prima linea sino a fine Marzo
L’analisi meteo aggiornata al 23 Marzo 2025 mostra un’Europa divisa da contrasti barici marcati, con l’alternanza di aree di bassa pressione e sistemi anticiclonici a grande scala. Le mappe elaborate dal Centro Meteo Europeo (ECMWF) offrono una panoramica dettagliata dell’evoluzione delle precipitazioni e delle configurazioni atmosferiche, con uno sguardo particolare rivolto all’Italia, dove si prevede […] Grandinate e Nubifragi. Italia in prima linea sino a fine Marzo

L’analisi meteo aggiornata al 23 Marzo 2025 mostra un’Europa divisa da contrasti barici marcati, con l’alternanza di aree di bassa pressione e sistemi anticiclonici a grande scala. Le mappe elaborate dal Centro Meteo Europeo (ECMWF) offrono una panoramica dettagliata dell’evoluzione delle precipitazioni e delle configurazioni atmosferiche, con uno sguardo particolare rivolto all’Italia, dove si prevede un incremento significativo della piovosità nei prossimi giorni.
Una vasta area ciclonica investe l’Europa occidentale
Secondo la carta sinottica ECMWF, un’ampia circolazione depressionaria con minimo attorno ai 997 hPa si sta consolidando tra la Francia occidentale e il Regno Unito, sospinta da un flusso perturbato atlantico. Questo sistema ciclonico è responsabile di intense precipitazioni sparse e a tratti organizzate, che stanno coinvolgendo l’intera fascia che va dalla Penisola Iberica fino alle Alpi, estendendosi gradualmente verso il Centro Europa. I fronti associati a questa bassa pressione stanno veicolando impulsi instabili anche verso l’Italia, in particolare sul versante tirrenico e sulle regioni settentrionali.
Pressioni elevate tra Scandinavia ed Europa orientale
A contrastare la depressione atlantica, si nota un’ampia zona di alta pressione stabilizzata tra la Scandinavia e la parte orientale del continente, dove il campo barico supera i 1038 hPa. Questa figura anticiclonica, come evidenziato dalle isobare molto ravvicinate nella mappa ECMWF, sta alimentando correnti fredde e secche da est, che ostacolano la penetrazione dei sistemi perturbati verso i paesi orientali, come Polonia, Ucraina e Russia europea. L’anticiclone agisce come una vera e propria barriera, creando un netto contrasto con la circolazione ciclonica occidentale.
Italia: torna il maltempo con piogge diffuse e intense
Il cuore dell’analisi meteo riguarda l’Italia, dove il Centro Meteo Europeo ECMWF prevede una decisa recrudescenza delle precipitazioni. La mappa delle piogge cumulate in 24 ore, riferita alla giornata del 30 Dicembre 2024, mostra chiaramente l’impatto dei flussi umidi meridionali sulle regioni del Centro-Sud, in particolare lungo l’Appennino centrale, la Calabria tirrenica, la Campania, la Sicilia orientale e l’alta Toscana.
Le aree evidenziate in rosa e viola nella mappa elaborata da Meteo Giornale indicano accumuli pluviometrici compresi tra 150 e 300 mm in 24 ore, con picchi che potrebbero raggiungere localmente i 450 mm. Questi valori rappresentano un’elevata criticità idrogeologica, specialmente in zone già fragili sotto il profilo idrografico e soggette a fenomeni di dissesto.
Maggiore stabilità al Nord-Ovest, ma con piogge intermittenti
Il Nord-Ovest italiano, compresa gran parte del Piemonte e della Liguria occidentale, resta al margine dell’instabilità più marcata, grazie alla temporanea protezione offerta dal ramo ascendente dell’anticiclone subtropicale, che si insinua dalla Spagna orientale verso il Mar Ligure. Tuttavia, non si esclude il passaggio di rovesci sparsi, soprattutto nelle zone alpine e prealpine, alimentati da un flusso umido sud-occidentale. Le precipitazioni, seppur meno abbondanti rispetto al Centro-Sud, potrebbero essere localmente persistenti, soprattutto nelle ore serali e notturne.
Lungo termine: ancora instabilità verso fine mese
Le proiezioni meteo a medio termine indicano il possibile mantenimento di una configurazione instabile anche nei giorni successivi, con nuovi impulsi perturbati in arrivo dall’Atlantico. In particolare, si prospetta un nuovo peggioramento già entro il 27 Marzo, con coinvolgimento diretto dell’Italia centro-settentrionale, che potrebbe ricevere ulteriori importanti apporti pluviometrici. Le regioni maggiormente esposte, secondo le tendenze ECMWF, restano la Liguria, l’Emilia-Romagna, la Toscana e le Marche, tutte caratterizzate da una forte esposizione orografica.
Anche il Sud Italia non sarà risparmiato, con nuvolosità compatta e piogge a carattere temporalesco sulla Calabria e sulla Sicilia orientale, dove le temperature più elevate potranno amplificare il potenziale convettivo.
Il Mediterraneo centro-occidentale si conferma area critica
L’insieme delle mappe meteo conferma come il Mediterraneo centro-occidentale resti il teatro principale di scontro tra masse d’aria di natura opposta, generando continui episodi di maltempo. La combinazione tra aria calda subtropicale in risalita dal Nord Africa e aria fredda polare in discesa dal Nord Europa crea le condizioni ideali per la formazione di cicloni mediterranei che, come nel caso odierno, scaricano ingenti quantitativi di pioggia su ampie porzioni del territorio.
In questo contesto dinamico e instabile, l’Italia si conferma uno dei paesi più esposti ai fenomeni estremi di questo fine Marzo, e l’attenzione resta alta, in particolare sul fronte idrogeologico.
Grandinate e Nubifragi. Italia in prima linea sino a fine Marzo