Golf, il The Genesis Invitational pronto per il week end. Scheffler e McIlroy inseguono Thompson

Al The Genesis Invitational si è entrati ufficialmente nel vivo. Il torneo, ospitato sui fairway dell’iconico Torrey Pines (dopo il cambiamento di piano dovuto agli incendi nella zona di Los Angelse a gennaio che lo avrebbero voluto sul percorso del Riviera Golf Club), vede in testa Davis Thompson, statunitense 25enne nato ad Atlanta, con un […]

Feb 15, 2025 - 04:56
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Golf, il The Genesis Invitational pronto per il week end. Scheffler e McIlroy inseguono Thompson

Al The Genesis Invitational si è entrati ufficialmente nel vivo. Il torneo, ospitato sui fairway dell’iconico Torrey Pines (dopo il cambiamento di piano dovuto agli incendi nella zona di Los Angelse a gennaio che lo avrebbero voluto sul percorso del Riviera Golf Club), vede in testa Davis Thompson, statunitense 25enne nato ad Atlanta, con un ottimo -6 di giornata che lo catapulta a -8 sul totale.

A seguire, tuttavia, ad un solo colpo di distanza, Scottie Scheffler. Il n.1 del mondo, che ha chiuso l’AT&T Pebble Beach Pro Am in T15 e il WM Phoenix Open in T9, sta riprendendo il ritmo che gli consuete. Sotto par di 5 colpi nel venerdì per un -7 totale. In terza posizione Danny McCarthy. L’americano, 31enne originario del Maryland, era primo dopo le prime 18 buche ma nel venerdì di gara ha perso due posizioni.

Si prospetta un week end tutt’altro che tranquillo però a Torrey Pines sul South Course. Nonostante le condizioni meteorologiche siano nettamente migliori rispetto al vento presentatosi giovedì, i golfisti appena dietro i primi 3 classificati sono assolutamente da tenere d’occhio. Primo tra tutti Rory McIlroy. Il nordirlandese classe ‘89 dopo un primo round in par (dove ha gestito il proprio giro in maniera egregia nel vento) ha decisamente accelerato nel R2 e si è preso la 4ª piazza in solitaria a -5. Nè lui, nè Scheffler hanno mai vinto il The Genesis Invitational, Signature Event da 20 milioni di dollari di montepremi. Dietro, a -4, lo svedese Ludvig Åberg, anche lui in grande spolvero nelle seconde 18 buche dopo un brutto +2 giovedì.

Nonostante il campo sia nettamente migliorati nelle condizioni di giocabilità, i professionisti che hanno girato in par o sopra dopo 36 buche sono ancora tanti. Il taglio, infatti, è posto a +4. Rimangono così esclusi Jordan Spieth, Viktor Hovland, Max Homa, Justin Rose, Rasmus Højgaard, Sepp Straka e Robert McIntyre. 

Il defending champion Hideki Matsuyama non si è più ripreso dopo il +2 iniziale. Nella seconda giornata il giro in par gli consente a mala pena di entrare nel week end di gioco. Insidia i primi posti, invece, Patrick Rodgers, in T4 con Aberg e con tanta voglia di dimostrare a sè stesso di essere in grado di stare nelle posizioni alte della classifica.