Il panorama meteo europeo tra il mese di Maggio e la prima metà di Giugno 2025 si configura particolarmente severo e critico, con notevoli variazioni nei regimi di precipitazione e nella distribuzione delle masse d’aria. Cerchiamo di fare un poco di chiarezza. Una prima stima Fino a Domenica 12 la Penisola italiana si troverà sotto l’influenza di correnti umide provenienti dall’oceano Atlantico. Tali flussi instabili saranno alla base di un aumento delle precipitazioni, soprattutto al Nord e su parte del Centro. Le regioni di Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Toscana sperimenteranno piogge più abbondanti rispetto alla norma. In particolare, saranno frequenti le manifestazioni temporalesche, anche intense, durante il pomeriggio e la sera, con episodi di pioggia persistente alternati a brevi fasi soleggiate. Le temperature subiranno un lieve calo rispetto alle medie del mese, con valori massimi che oscilleranno tra 18°C e 24°C al Centro-Nord. Nelle regioni meridionali, come Calabria, Sicilia e Puglia, le condizioni saranno invece leggermente più stabili, con accumuli pluviometrici prossimi alla media o lievemente inferiori. Una seconda fase A metà mese le condizioni atmosferiche sulla Penisola italiana manterranno un carattere di instabilità. In questa fase, tuttavia, sarà il Centro-Sud a ricevere le maggiori quantità di pioggia, soprattutto nelle regioni di Campania, Molise, Basilicata e nella parte occidentale della Sicilia. Il clima sarà favorevole allo sviluppo di temporali convettivi, localizzati nelle ore più calde della giornata, specialmente nelle zone collinari e montuose. Le temperature saranno generalmente comprese tra 20°C e 26°C nelle aree interne, mentre lungo le coste più soleggiate si potranno raggiungere punte di 27°C. CLima meno perturbato, ma sempre incerto sui rilievi. Verso il finire del mese La presenza di un promontorio anticiclonico, in espansione dal Mediterraneo occidentale, contribuirà a ridurre l’attività ciclonica e ad azzerare le precipitazioni, tranne in una zona. In particolare, il Nord-Ovest, con regioni come Piemonte e Liguria, presenterà condizioni prossime alla media climatica o addirittura inferiori rispetto al periodo, che sentirà i fronti provenienti dalla Francia. Il primo vero caldo per i primi giorni di Giugno, l’Italia sarà interessata da una fase stabile e secca, grazie al consolidamento di un’area di Alta Pressione di matrice subtropicale. Le condizioni atmosferiche saranno favorevoli al soleggiamento e all’assenza di piogge su tutta la Penisola. Le anomalie negative di precipitazione saranno marcate da Nord a Sud, incluse isole maggiori come Sicilia e Sardegna. Le temperature si alzeranno ulteriormente, con ce potrebbero superare i 35°C in maniera diffusa, con possibili punte di 40. Tendenza generale verso l’Estate 2025 Guardando al prosieguo del mese di Giugno, le tendenze attuali suggeriscono un’Estate meteorologica che potrebbe essere anticipata da un periodo di stabilità duraturo e temperature sopra la media, in particolare al Centro-Sud. Le configurazioni bariche previste dai principali modelli stagionali indicano un rafforzamento dell’Anticiclone subtropicale in grado di estendersi con continuità verso il bacino centrale del Mediterraneo. Ma attenzione: ovviamente, non si può escludere la possibilità di brevi fasi instabili soprattutto nelle regioni settentrionali e alpine, dove la presenza di elevata energia termica al suolo potrà favorire lo sviluppo di temporali localizzati. Il rischio di fenomeni estremi, come grandinate e colpi di vento, sarà elevato durante questi episodi a causa dei contrasti termici tra le masse d’aria calda presenti al suolo e le infiltrazioni più fresche in quota. Cosa si rischia Dal punto di vista termico, l’Italia si avvia verso un trimestre Estivo che potrebbe essere tra i più caldi degli ultimi anni, se le tendenze attuali verranno confermate. L’accumulo termico precoce nel mese di Giugno, unito all’assenza di precipitazioni significative, rischia di accentuare la siccità nelle regioni centro-meridionali e sulle isole. Al contrario, le regioni settentrionali, pur beneficiando inizialmente di piogge sopra la media, dovranno affrontare una rapida transizione verso la stabilità, con conseguente deficit idrico nei mesi a venire.
Insomma, ancora un mese dal meteo fortemente caldo e siccitoso.Giugno: un mese dal meteo rischioso