Giovani, ambiente e rete: la Campania lancia il premio ‘Il Tuffatore’
Influencer e content creator protagonisti della transizione ecologica

La Mostra d’Oltremare di Napoli ospita il 29 e 30 maggio 2025 la prima edizione del Premio “Il Tuffatore”, un riconoscimento unico per giovani influencer e content creator impegnati nella promozione della sostenibilità ambientale. L’iniziativa, promossa dalla Regione Campania, si inserisce negli Stati Generali sull’Ambiente e vede una giuria d’eccezione presieduta da Paolo Mieli.
Un premio per il “volto buono della rete”
Il 29 e 30 maggio la Mostra d’Oltremare di Napoli diventa il cuore pulsante della sostenibilità con la nuova edizione degli Stati Generali sull’Ambiente 2025, nell’ambito del Green Med Expo & Symposium, in collaborazione con Ecomondo e Ricicla TV. Quest’anno, tra le novità più attese, spicca la prima edizione del Premio “Il Tuffatore”, pensato per valorizzare quei giovani che, attraverso i social media, si distinguono per l’impegno nella sensibilizzazione e nella promozione di uno stile di vita sostenibile.
A guidare la giuria sarà Paolo Mieli, noto giornalista e scrittore, affiancato dall’attrice e content creator Valeria Angione e da Padre Enzo Fortunato, Direttore della Comunicazione della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano. La cerimonia sarà condotta da Claudia Conte, che ha sottolineato come il premio voglia “celebrare il volto buono della rete”, premiando chi utilizza le piattaforme digitali per diffondere valori positivi e stimolare una riflessione collettiva sull’ambiente.
Giovani e scuole al centro della sostenibilità
L’evento non si limita alla premiazione degli influencer: protagonisti assoluti sono anche i giovani delle scuole campane, coinvolti in tre competizioni a premio dedicate ai temi “Scuole e qualità dell’aria”, “Ecomovie” e “Borghi, Salute e Benessere”. Due giornate ricche di incontri, esposizioni e momenti di confronto, tutte incentrate sulla sostenibilità e sulla necessità di un cambiamento culturale per la tutela dell’ambiente.
In particolare, si approfondiranno temi cruciali come la mobilità sostenibile e il risanamento del fiume Sarno, uno dei principali progetti ambientali della Regione Campania. L’obiettivo è duplice: da un lato informare sulle azioni concrete messe in campo dall’ente regionale, dall’altro stimolare la partecipazione attiva delle nuove generazioni, chiamate a essere protagoniste della transizione ecologica.
Il simbolismo della “Tomba del Tuffatore”
Il Premio prende il nome da uno dei più importanti reperti della Magna Grecia, la “Tomba del Tuffatore”, custodita al Museo Archeologico di Paestum. Questo simbolo rappresenta il passaggio dal presente, segnato dalle minacce ambientali, al futuro, dove i giovani sono chiamati a “tuffarsi” nel cambiamento e a guidare la società verso una maggiore consapevolezza ambientale.
Social media e nuove generazioni: un nuovo modello educativo
La Regione Campania, attraverso questa iniziativa, apre anche una riflessione sul ruolo dei social media nella formazione della coscienza civica delle nuove generazioni. L’impatto immediato e virale dei contenuti online si confronta con l’approccio educativo tradizionale, creando nuove opportunità ma anche nuove responsabilità per chi comunica sui temi ambientali1.
La cerimonia e il futuro del Premio
La cerimonia di premiazione si svolgerà il 29 maggio alla Mostra d’Oltremare, e rappresenta solo il primo passo di un percorso che mira a consolidare il Premio “Il Tuffatore” come appuntamento fisso per la valorizzazione delle buone pratiche digitali a favore dell’ambiente. La speranza è che sempre più giovani possano essere ispirati a diventare, attraverso la rete, veri e propri ambasciatori della sostenibilità