Giornata per le vittime di mafia, il messaggio di Mattarella: «Possiamo vincerla, dipende da noi». Meloni: «È offesa alla dignità»
Il messaggio del capo di Stato: «Impegno quotidiano nella lotta». La premier ribadisce: «Mafia è nemico dichiarato della nostra democrazia» L'articolo Giornata per le vittime di mafia, il messaggio di Mattarella: «Possiamo vincerla, dipende da noi». Meloni: «È offesa alla dignità» proviene da Open.

«La mafia può essere vinta, dipende da tutti noi», questa la convinzione espressa dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo messaggio in onore della Giornata nazionale in ricordo delle vittime della mafia. Una piaga con cui, scrive il capo di Stato, tutti i livelli del Paese hanno dovuto fare i conti: «Ogni ambito è stato colpito da questo flagello: servitori della Repubblica, donne e uomini che si battevano per migliorare la società, imprenditori e cittadini che hanno respinto il ricatto del crimine, persone semplici finite sotto il tiro degli assassini». Ma proprio da loro, da quelle vittime «parte della nostra memoria collettiva», bisogna ripartire: nel loro nome e nel loro ricordo, per rinnovare «nella vita quotidiana l’impegno a combattere le mafie superando rassegnazione e indifferenza».
Meloni: «Mafia è nemico dichiarato della democrazia»
«Un impegno quotidiano per la pratica della legalità, la lotta contro tutte le mafie, contro le consorterie criminali che generano violenza e oppressione, contro zone grigie di complicità che ne favoriscono affari e diffusione, vede operare tutti i cittadini che desiderano vivere in una società coesa e rispettosa dei diritti di tutti», esordisce così Mattarella. E la necessità di fare tesoro dell’esempio viene ripreso anche dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni: «L’Italia e le sue Istituzioni si inchinano davanti al sacrificio di chi ha perso la vita per mano della criminalità organizzata: cittadini onesti, servitori dello Stato, persone innocenti cadute sotto i colpi vigliacchi di un giogo vile e spietato». Da qui, la dura condanna di qualunque tipo di mafia, «nemico dichiarato della nostra democrazia» e «offesa alla dignità della Nazione».
March 21, 2025
Il corteo a Trapani
Intanto sul lungomare di Trapani ha preso il via il lungo corteo per celebrare la 30esima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Organizzata dall’associazione Libera, è guidata da don Luigi Ciotti al fianco dei familiari delle vittime. Presenti anche i vescovi di Trapani, Mazara del Vallo, Agrigento e Monreale così come il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Il corteo arriverà fino a piazza Vittorio Emanuele, dove saranno letti ad alta voce i nomi di tutte le vittime innocenti di mafia.
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