Gerry Scotti a Monica Setta sull’imitazione al GialappaShow: “Fatti due risate”. La giornalista aveva spiegato: “Ho ricevuto insulti e minacce social”

Fa discutere l’imitazione “caricaturale” di Monica Setta ad opera di Giulia Vecchio, con il suo “Storie di donne al bivio” diventato nel mondo della Gialappa’s Band “Robba de Donne”. La giornalista ha spiegato di aver dato mandato ai suoi avvocati di contattare Tv8 per “evitare la deriva social e tutelare il marchio”, un piccolo caso televisivo che da qualche settimana rimbalza a suon di commenti, velenosi e non, tanto da convincere “Striscia la notizia” a dedicare un servizio alla vicenda.

“Amici, parliamo di imitazioni perché a quanto pare non sempre i soggetti imitati si divertono a vedersi rappresentati in modo ironico-satirico”, così Michelle Hunziker ha lanciato il servizio con l’appunto pungente di Gerry Scotti: “Monica, non è un po’ esagerato? E fatti due risate! Chi è imitato è popolare. Il problema è quando nessuno ti imita più”. Al rientro in studio il conduttore ha rincarato la dose: “Ognuno la prende un po’ come crede anche se, diciamolo, la satira va sempre e comunque difesa”.

“La mia imitazione? Mi è dispiaciuto essere rappresentata in maniera così estrema: sembro l’Incredibile Hulk”, ha spiegato Setta in una lunga intervista a Vanity Fair, nella quale ammette di dispiacersi “quando vengo ritratta in un modo che non sono”. “Sono convinta che la satira faccia bene e che sia nata per dare fastidio e lasciare spiazzati – ha premesso la conduttrice – Milly Carlucci è stata proposta in maniera molto morbida e deliziosa mentre io, che in realtà sono molto minuta e ho il 38 di piede, appaio in maniera volgare. Mi hanno messo il naso adunco – che non ho -, mi hanno invecchiata e imbruttita. Sembro un mostro. E questo ha scatenato diverse reazioni”.

La giornalista Rai si è soffermata sulle minacce ricevute via social: “Gente che mi diceva che faccio schifo, che sembro una trans, che devo morire: questo mi ha spaventata, ed è per questo, anche alla luce di diversi messaggi di morte, che ho fatto un esposto agli uffici della squadra mobile della Questura di Roma contro ignoti”. A ferirla, dunque, è il fatto che l’imitazione punti troppo sulla sua fisicità mentre considera “un onore e un omaggio essere presa in giro dalla Gialappa’s, tant’è che non ho mai chiesto di bloccare l’imitazione”.

Nell’intervista rilasciata a Vanity Fair, Setta ha raccontato di essersi sentita diffamata dalla parodia: “Sono 40 anni che lavoro: che bisogno c’è di diffamare la mia attività mettendo i piedi in faccia agli intervistati, quasi a dire che le mie interviste vengono fatte con i piedi? Spacciando, poi, donne comuni per vip: questa non è più satira, ma diffamazione”, ha concluso la giornalista.

L'articolo Gerry Scotti a Monica Setta sull’imitazione al GialappaShow: “Fatti due risate”. La giornalista aveva spiegato: “Ho ricevuto insulti e minacce social” proviene da Il Fatto Quotidiano.