Generali, esame a tappe Il piano di Nagel al governo

Generali fischia il calcio d’inizio del processo di analisi dell’offerta pubblica di scambio (Ops) lanciata da Mediobanca su Banca Generali, che porterà la compagnia triestina a sciogliere gli storici legami con Piazzetta Cuccia. Il consiglio del Leone ieri ha completato la struttura di governance con la nomina dei cinque comitati endoconsiliari vagliati nei giorni scorsi […] L'articolo Generali, esame a tappe Il piano di Nagel al governo proviene da Iusletter.

Mag 8, 2025 - 11:20
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Generali, esame a tappe Il piano di Nagel al governo

Generali fischia il calcio d’inizio del processo di analisi dell’offerta pubblica di scambio (Ops) lanciata da Mediobanca su Banca Generali, che porterà la compagnia triestina a sciogliere gli storici legami con Piazzetta Cuccia. Il consiglio del Leone ieri ha completato la struttura di governance con la nomina dei cinque comitati endoconsiliari vagliati nei giorni scorsi dal comitato Nomine presieduto da Andrea Sironi.

La presidenza del comitato Parti correlate, che nella scorsa edizione vedeva al vertice il ceo dell’Enel Flavio Cattaneo indisponibile a un nuovo incarico a causa degli attuali impegni, è stata affidata a Fabrizio Palermo, ad di Acea ed in passato al vertice di Cdp, il terzo candidato della lista Caltagirone, nominato come rappresentante delle minoranze dall’assemblea del 24 aprile.

Palermo presiederà i lavori del comitato affiancato da Alessia Falsarone, Antonella Mei-Pochtler e Luisa Torchia. Palermo farà parte anche del comitato per gli Investimenti di cui è presidente Mei-Pochtler, con componenti Falsarone, Clara Furse, Lorenzo Pellicioli e Clemente Rebecchini. Si tratta dei due comitati che avranno un ruolo chiave nel percorso che porterà alla valutazione dell’Ops di Mediobanca. L’ingresso in campo di Piazzetta Cuccia rappresenta un elemento di discussione per il nuovo cda del Leone. Nella riunione di ieri il dossier non è stato affrontato tuttavia si percepiva un clima di attesa.

Le valutazioni che emergeranno dai comitati verranno poi sottoposte al consiglio di Generali, che si prenderà tutto il tempo a disposizione per completare il processo di valutazione, che si annuncia lungo e non facile, per via dei conflitti e degli effetti che avrebbe l’operazione.

L’intenzione di Trieste potrebbe essere di convocare un cda per decidere prima che si tenga l’assemblea convocata da Mediobanca — in passivity rule dopo il lancio dell’Ops del Monte dei Paschi sulla stessa Piazzetta Cuccia — chiamata ad esprimersi sull’Ops su Banca Generali. Il gruppo «ha definito un processo e una calendarizzazione dei lavori volti a consentire di comprendere e valutare in dettaglio i termini di tale offerta», ha scritto la compagnia. Le prossime settimane serviranno anche per individuare gli advisor che dovranno assistere il consiglio e i comitati.

L’assemblea

Il Leone potrebbe esprimersi sull’Ops prima dell’assemblea di Mediobanca

Nel comitato Innovazione e Sostenibilità ci sono il presidente Umberto Malesci, Cattaneo, Patricia Estany Puig e Mei-Pochtler. Mentre il comitato Controllo e rischi include la presidente Luisa Torchia, Marina Brogi, Malesci e Rebecchini; quello Remunerazioni è composto da Furse (presidente) Brogi, Estany Puig, Alessia Falsarone e Pellicioli.

Intanto ieri il ceo di Mediobanca Alberto Nagel ha incontrato Gaetano Caputi, capo di Gabinetto della premier Giorgia Meloni al cui vaglio sono passate tutte le operazioni del risiko in corso, dall’Ops di Unicredit su Banco Bpm a quella di Mps sulla stessa Mediobanca. Il banchiere ha chiesto l’incontro per illustrare i vantaggi dell’offerta da 6,3 miliardi su Banca Generali che punta a creare un soggetto italiano nella gestione con patrimoni per 210 miliardi. E Caputi ha preso atto le nuovo progetto. È solo la prima tappa. Nagel illustrerà poi il piano agli azionisti della banca e ai dipendenti.

L’attenzione del governo sul dossier è alta. Il Monte dei Paschi — di cui il Ministero dell’Economia è azionista con l’11,7% — ha infatti lanciato un’Ops sulla stessa Mediobanca (ieri l’offerta in Borsa era a sconto del 9%) per creare un nuovo polo bancario, un progetto visto con favore dal governo.

La mossa di Nagel, che prevede il disimpegno di Piazzetta Cuccia dal capitale di Trieste, modifica lo scenario del risiko e anche il perimetro delle attività che arriverebbero a Mps qualora riuscisse a conquistare Mediobanca.

Intanto, ieri il Consiglio di Generali ha poi nominato il nuovo organo amministrativo della Fondazione Generali The Human Safety Net – Ente Filantropico composto da Gabriele Galateri di Genola, indicato come presidente, Simone Bemporad, Cristiano Borean, Monica Alessandra Possa, Lucia Silva, Andrea Sironi e Giulio Terzariol.

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