Gaza, il corridoio di Morag è sotto il controllo delle forze d’Israele. Katz: l’offensiva si allargherà
L’Idf ha accerchiato la città di Rafah. Il ministro della Difesa: "È ora di rilasciare tutti gli ostaggi israeliani". Hamas: saranno liberato in cambio della fine della guerra

Roma, 12 aprile 2025 – Nuovo ordine di evacuazione per l'area di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Le Forze di difesa d'Israele (Idf) hanno invitato la popolazione ad andarsene perché intendono rispondere all'attacco di Hamas, che ha lanciato tre razzi verso la comunità di Nir Yitzhak. Tutti i missili sono stati intercettati dall'aviazione.
I militari israeliani affermano anche di aver completamente accerchiato la città di Rafah, mentre il ministro israeliano della Difesa, Israel Katz, ha annunciato che l'offensiva a Gaza si allargherà. "L'Idf ha completato l'occupazione del corridoio di Morag che divide Gaza tra Rafah e Khan Younis – ricorda in una nota riportata da vari giornali israeliani – e ora "l'intera area tra i corridoi Fildelfia e Morag è parte della zona di sicurezza israeliana". A nord, riferisce ancora Katz, "i residenti stanno evacuando anche a Beit Hanoun e in altri quartieri" e l'Idf sta "espandendo la zona di sicurezza, e anche nel corridoio di Netzarim". "L'intensa attività delle Idf si espanderà presto ad altri luoghi nella maggior parte di Gaza", avverte sottolineando "è ora di rimuovere Hamas e rilasciare tutti gli ostaggi israeliani. Questo è l'unico modo per porre fine alla guerra".
Il movimento islamista palestinese, al canto suo, ha affermato che il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti nella Striscia potrà avvenire in cambio della fine del conflitto. "L'equazione è chiara – si legge nella dichiarazione – il rilascio dei prigionieri in cambio della cessazione della guerra. Il mondo l'accetta, ma Netanyahu la respinge. Ogni giorno di ritardo significa più uccisioni di civili indifesi tra il nostro popolo e un destino incerto per i prigionieri dell'occupazione", dice Hamas in una dichiarazione citata dall'emittente Al Jazeera.