Fotovoltaico 100% riciclabile: basta aggiungere acqua
Pannelli solari usa e getta? No grazie. La Svezia brevetta una cella perovskite riciclabile per un fotovoltaico davvero sostenibile. L'articolo Fotovoltaico 100% riciclabile: basta aggiungere acqua è tratto da Futuro Prossimo.

Il riciclo fotovoltaico non è più solo un sogno verde, ma una realtà concreta. Grazie a una svolta epocale della ricerca svedese, le celle solari del futuro saranno completamente riciclabili. Basterà un po’ d’acqua per trasformare i pannelli esausti in materia prima per nuovi impianti. Una rivoluzione non solo tecnologica, ma soprattutto ambientale: con montagne di rifiuti elettronici che si accumulano nelle discariche di tutto il mondo, questa innovazione potrebbe cambiare le regole del gioco. Non più moduli fotovoltaici usa e getta, ma un ciclo virtuoso di materiali rigenerabili. Un passo avanti cruciale verso un’energia solare davvero pulita e sostenibile. La strada è ancora lunga, ma la direzione è chiara: il futuro del solare passa dal riciclo.
La sfida dei rifiuti solari
La crescita esplosiva del fotovoltaico degli ultimi anni, che da un lato è un’ottima notizia per la transizione energetica, dall’altro pone un problema sempre più pressante: come gestire l’enorme quantità di pannelli solari a fine vita? Secondo le stime, entro il 2050 i rifiuti fotovoltaici a livello globale potrebbero raggiungere gli 80 milioni di tonnellate. Un’emergenza ambientale che rischia di vanificare i benefici di questa fonte rinnovabile.
Attualmente, il tasso di riciclo dei moduli fotovoltaici è ancora molto basso, soprattutto a causa della complessità e dei costi dei processi necessari per separare e recuperare i vari componenti. La maggior parte dei pannelli esausti finisce così in discarica, con gravi rischi di inquinamento del suolo e delle falde acquifere. Una soluzione efficace e su larga scala per il riciclo fotovoltaico è quindi una priorità assoluta per garantire la sostenibilità a lungo termine di questo settore. Ed è qui che entra in gioco la ricerca pioneristica dell’Università di Linköping, in Svezia.
Fotovoltaico riciclabile, la svolta delle perovskiti
Il team guidato dal professor Feng Gao ha sviluppato una nuova generazione di celle solari basate sugli ormai noti materiali ibridi chiamati perovskiti. Questi composti, che prendono il nome da un minerale naturale, hanno proprietà fotovoltaiche eccezionali, con efficienze di conversione paragonabili a quelle del silicio, ma costi di produzione molto inferiori.
Ma la vera novità è un’altra: le celle perovskite messe a punto dai ricercatori svedesi sono completamente riciclabili, attraverso un processo semplice ed economico che richiede solo acqua come solvente. Niente più trattamenti ad alte temperature o sostanze chimiche pericolose: basta immergere il pannello esausto in acqua per sciogliere lo strato attivo di perovskite e recuperare tutti i componenti, pronti per essere riutilizzati in nuove celle.
Un ciclo virtuoso di materiali
“Abbiamo bisogno di prendere in considerazione il riciclo quando sviluppiamo nuove tecnologie solari emergenti”, spiega il professor Gao, coautore dello studio pubblicato su Nature (ve lo linko qui). “Se non sappiamo come riciclarle, forse non dovremmo nemmeno metterle sul mercato”. Un approccio responsabile e lungimirante, che mette la sostenibilità al centro del processo di innovazione.
Le celle perovskite riciclabili potrebbero rivoluzionare l’intero settore del fotovoltaico, aprendo la strada a un’economia circolare dei materiali in cui nulla va sprecato. Non solo pannelli più efficienti e meno costosi, ma anche completamente rigenerabili, all’infinito. Un ciclo virtuoso che potrebbe risolvere alla radice il problema dei rifiuti solari, trasformando una potenziale minaccia ambientale in una preziosa risorsa.
Fotovoltaico riciclabile, la strada verso il futuro
Certo, la strada per portare questa innovazione fuori dai laboratori e sul mercato è ancora lunga. Le celle perovskite, per quanto promettenti, devono ancora dimostrare la loro affidabilità e durata nel tempo, soprattutto in condizioni di uso reale. Inoltre, sarà necessario mettere a punto processi di riciclo su scala industriale, creando una vera e propria filiera del recupero dei materiali fotovoltaici.
Ma la direzione tracciata dalla ricerca svedese è chiara: il futuro dell’energia solare passa necessariamente dal riciclo fotovoltaico. Solo chiudendo il cerchio dei materiali potremo rendere questa fonte rinnovabile veramente sostenibile, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico e sociale. Un obiettivo ambizioso ma non impossibile, che richiederà lo sforzo congiunto di ricercatori, industrie e istituzioni. Ma che potrebbe regalarci un mondo in cui l’energia del sole non tramonta mai, nemmeno quando i pannelli arrivano a fine vita.
L'articolo Fotovoltaico 100% riciclabile: basta aggiungere acqua è tratto da Futuro Prossimo.