Fitte al cuore, dolore al petto e senso di oppressione: quando preoccuparsi?
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Le fitte al cuore, il dolore al petto, anche solo di pochi secondi, e il senso di oppressione possono essere esperienze spaventose, generando ansia e preoccupazione. Sebbene non sempre indichino un problema cardiaco grave, è fondamentale distinguere tra un dolore innocuo e uno che richiede attenzione medica immediata.
Questo articolo fornisce informazioni utili per comprendere meglio le fitte al cuore, il dolore toracico, quando preoccuparsi e a chi rivolgersi per diagnosi e trattamento.
Cause di fitte al cuore, dolore al petto e senso di oppressione
Le fitte al cuore possono avere diverse cause, non sempre legate a problemi cardiaci. Ecco alcune tra le cause più comuni.
Problemi muscoloscheletrici
Dolori muscolari o costali, spesso causati da sforzi fisici, posture scorrette o traumi, possono essere percepiti come fitte al cuore o dolore al petto.
Ansia e stress
L’ansia può scatenare palpitazioni, dolore al petto, senso di oppressione al petto e difficoltà respiratorie, sintomi a volte scambiati per problemi cardiaci.
Problemi digestivi
Reflusso gastroesofageo, bruciore di stomaco e altri disturbi digestivi possono causare dolore al petto che si irradia verso il cuore, simulando fitte cardiache.
Problemi polmonari
Pleurite, polmonite e altre infezioni respiratorie possono causare dolore toracico, talvolta confuso con un dolore cardiaco.
Tuttavia, fitte al petto, dolore al petto e senso di oppressione possono essere sintomi di patologie cardiache, come nei casi elencati di seguito.
Angina pectoris
Dolore al petto, a volte percepito come fitte al cuore, causato da un ridotto afflusso di sangue al cuore, spesso scatenato da sforzo fisico o stress emotivo.
Infarto miocardico (attacco di cuore)
Dolore al petto improvviso e intenso, spesso accompagnato da sudorazione fredda, nausea e difficoltà respiratorie, causato dall’ostruzione di un’arteria coronaria.
Pericardite
Infiammazione del pericardio (la membrana che riveste il cuore), causa dolore al petto acuto e pungente, simile a fitte al cuore.
Prolasso della valvola mitrale
Condizione in cui la valvola mitrale non si chiude correttamente, causando reflusso di sangue nel cuore. Può causare palpitazioni, fitte al petto e affaticamento.

Le fitte al petto di pochi secondi richiedono attenzione medica.
Fitte al petto di pochi secondi: quando preoccuparsi?
È importante consultare un medico in caso di fitte al cuore, dolore al petto, anche di pochi secondi, o senso di oppressione, soprattutto se si verificano alcune condizioni.
- Il dolore è improvviso e intenso.
- Il dolore è accompagnato da sudorazione fredda, nausea, vomito, difficoltà respiratorie o vertigini.
- Il dolore si irradia al braccio sinistro, alla mandibola, alla schiena o allo stomaco
- Il dolore persiste per più di qualche minuto o è ricorrente.
- Si hanno fattori di rischio per malattie cardiache (ipertensione, diabete, fumo, obesità o familiarità).
In caso di dolore al petto improvviso e intenso, con altri sintomi come sudorazione fredda e difficoltà respiratorie, chiamare immediatamente il 118.
A chi rivolgersi per fitte al cuore e dolore al petto?
Consultare il medico di famiglia, che valuterà la situazione e, se necessario, indirizzerà a un cardiologo. Il cardiologo effettuerà una visita e potrà prescrivere alcuni esami.
Elettrocardiogramma (ECG)
Registra l’attività elettrica del cuore e identifica anomalie del ritmo o segni di un infarto.
Ecocardiogramma
Utilizza gli ultrasuoni per visualizzare il cuore e valutarne struttura e funzione.
Test da sforzo
Valuta la risposta del cuore all’esercizio fisico e può diagnosticare l’angina pectoris.
Coronarografia
Esame che visualizza le arterie coronarie e identifica eventuali ostruzioni.
Prevenzione delle malattie cardiache
Uno stile di vita sano riduce il rischio di malattie cardiache. Consigli utili includono: dieta equilibrata, attività fisica regolare, mantenimento del peso forma, astensione dal fumo, limitazione del consumo di alcol, gestione dello stress e controlli regolari di pressione sanguigna e colesterolo.
Fitte al cuore, l’importanza del consulto medico
Fitte al cuore, dolore al petto e senso di oppressione possono essere sintomi di diverse condizioni, alcune gravi. Non sottovalutate questi sintomi e consultate un medico per diagnosi e trattamento. Uno stile di vita sano contribuisce a ridurre il rischio di malattie cardiache.

Il dolore al petto può essere un segnale di allarme importante; è fondamentale consultare un medico per una diagnosi accurata.
Fonti
Istituto Superiore di Sanità (ISS)
Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
American Heart Association
Glossario informativo
Angina pectoris: dolore toracico causato da un ridotto afflusso di sangue al cuore.
Coronarografia: esame diagnostico che permette di visualizzare le arterie coronarie attraverso l’iniezione di un mezzo di contrasto.
Ecocardiogramma: esame diagnostico che utilizza gli ultrasuoni per visualizzare la struttura e la funzione del cuore.
Elettrocardiogramma (ECG): esame che registra l’attività elettrica del cuore.
Infarto miocardico: condizione in cui il flusso di sangue al cuore è bloccato, causando la morte del tessuto cardiaco.
Pericardio: membrana che avvolge e protegge il cuore.
Pericardite: infiammazione del pericardio.
Pleurite: infiammazione della pleura, la membrana che riveste i polmoni.
Prolasso della valvola mitrale: condizione in cui la valvola mitrale del cuore non si chiude correttamente.
Reflusso gastroesofageo: condizione in cui il contenuto acido dello stomaco risale nell’esofago.
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