Firenze, veglia di preghiera in Santissima Annunziata per papa Francesco
La celebrazione alle 21 nella basilica. Il commosso ricordo delle Misericordie fiorentine e della Caritas

Firenze, 21 aprile 2025 – “Carissimi Papa Francesco è morto stamani alle 7.35. Come una grande famiglia con affetto preghiamo per lui”. Così la diocesi di Firenze, attraverso i suoi canali social, ha annunciato la morte del Papa. “Il Signore – si legge ancora – lo ha chiamato a sé in questo lunedì dell’Angelo, nella pienezza della Pasqua del Risorto! Dopo il suono del Angelus di mezzogiorno, le campane suoneranno per annunciare la morte e invitare tutti alla preghiera. Come diocesi ci riuniamo insieme al nostro arcivescovo Gherardo Gambelli stasera alle 21 alla Basilica della Santissima Annunziata per una veglia di preghiera in suffragio di Papa Francesco”.
“La morte di Papa Francesco ci lascia un grande vuoto, ma ci affida anche una grande responsabilità: continuare a servire gli ultimi come lui ci ha insegnato, con semplicità, umiltà e coraggio”. Così Vincenzo Lucchetti, presidente della Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze, esprime il cordoglio per la scomparsa del Pontefice, ricordando in particolare il forte legame che Francesco ha avuto con la città e con l’opera della Caritas.
“Per noi – prosegue Lucchetti – il momento più commovente e indimenticabile fu quel pranzo del 2015, quando Papa Francesco, durante la visita a Firenze, scelse di sedersi alla mensa della Santissima Annunziata insieme ai nostri volontari e agli ospiti. Non fu un gesto di rappresentanza, ma un segno autentico della sua visione della Chiesa: una Chiesa che si fa prossima, che si inginocchia davanti alla fragilità, che ascolta e condivide. Dopo quel pranzo, nessuno di noi fu più lo stesso”. “Papa Francesco – prosegue Lucchetti – ci ha ricordato che la carità non è un’attività accessoria, ma il cuore stesso del Vangelo. Ha parlato della ‘carità che ascolta, accoglie, accompagna’ e ha mostrato con la sua vita cosa significa davvero vedere Cristo nei poveri’. È un’eredità che che porteremo avanti ogni giorno con rispetto e gratitudine”. La Fondazione Caritas di Firenze si unisce alla preghiera di tutta la Chiesa, stringendosi con affetto al Santo Padre che verrà e rinnovando il proprio impegno a fianco dei più fragili, nel solco tracciato da Papa Francesco.
“Ha camminato con noi, nelle nostre strade, accanto agli ultimi. Papa Francesco non è stato solo un pastore universale, ma un fratello che ha scelto di condividere momenti di vita con le nostre comunità, portando conforto e speranza”, dice Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento delle Misericordie dell’Area Fiorentina. “Ricordiamo con particolare emozione la sua visita a Firenze nel 2015, quando partecipò al Convegno Ecclesiale Nazionale e pranzò con i poveri alla mensa di San Francesco Poverino. E ancora, nel 2018, la sua presenza a Loppiano, nel comune di Figline e Incisa Valdarno, dove incontrò la comunità del Movimento dei Focolari. In ogni occasione, ha testimoniato con gesti concreti la vicinanza della Chiesa agli ultimi e ai sofferenti”. “Per noi volontari delle Misericordie, il suo esempio rimane un faro: ci ha insegnato che la carità non è solo assistenza, ma condivisione; non solo servizio, ma incontro. La sua eredità spirituale ci sprona a proseguire con rinnovato impegno nel nostro quotidiano operare accanto a chi ha più bisogno”.