Firenze, l’appello degli Angeli del Bello per pulire la città

Sabato 10 e domenica 11 maggio tante attività della Fondazione di volontari impegnati nella cura della città

Mag 9, 2025 - 15:07
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Firenze, l’appello degli Angeli del Bello per pulire la città

Firenze, 9 maggio 2025 - Un fine settimana dedicato alla cura della città di Firenze, bellezza da custodire con cura. Gli Angeli del Bello, comunità di volontari impegnata attivamente per il decoro urbano, scendono in campo e invitano tutti i fiorentini a unirsi a loro, per trascorrere qualche ora all'aria aperta e fare insieme qualcosa di utile per la comunità e l'ambiente. La Fondazione Angeli del Bello ha organizzato un weekend di attività in vari luoghi: micro-pulizie di piazze e giardini, realizzazione di piccoli murales urbani per abbellire muri scrostati e degradati, cura del verde e messa dimora di piante e fiori in parchi e aiuole.  Sabato 10 maggio al Giardino della Gatta di Soffiano (ore 10,30) gli Angeli del Gruppo Legnaia – Soffiano insieme ai bambini degli Angioletti del Bello saranno impegnati per la micro-pulizia del parco e l'installazione di una Casetta dei Libri per il libero scambio di testi. Verrà realizzato inoltre un piccolo murales con le squadre dei Custodi del Bello, il progetto della Fondazione che si rivolge a persone in situazioni di fragilità offrendo un supporto economico e opportunità di reinserimento nella comunità e nel mondo del lavoro. Al Parco Stibbert in via Via di Montughi 4 (ore 9), il Gruppo del Parco Stibbert si prenderà cura di questa area verde pubblica, come fa da 10 anni a questa parte. Domenica 11 maggio in piazza Puccini (ore 9) il Gruppo Mugnone (che si ritrova tutte le mattine (dalle 7 alle 9 e la domenica dalle 9 alle 12) si prenderà cura delle sponde del corso d'acqua Mugnone. “Chiunque vuole può unirsi ai volontari, compiendo un gesto collettivo di civiltà e di rispetto verso Firenze e tutta la sua comunità. Sarà l'occasione anche per conoscere le attività della Fondazione Angeli del Bello e fare nuove amicizie” commenta Alessandra Zecchi di Fondazione Angeli del Bello.