Firenze, al via a San Salvi il festival ‘Spacciamo culture interdette’

Dall’11 al 13 maggio tre giorni di arte, teatro e rigenerazione urbana nell’ex manicomio fiorentino

Mag 8, 2025 - 16:03
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Firenze, al via a San Salvi il festival ‘Spacciamo culture interdette’

Firenze, 8 maggio 2025 - Dopo l’entusiasmante successo del Calendimaggio, prosegue a San Salvi il nuovo percorso triennale di Chille de la balanza “Art è di Libertà”, ideato e diretto da Claudio Ascoli e Sissi Abbondanza. Il progetto intende ribadire il ruolo fondamentale dell’arte e del teatro nel richiamare l’attenzione sulla centralità della libertà, sulla necessità della pace e sulla dignità per tutti. Valori purtroppo sempre più trascurati, come dimostrano le ultime inascoltate riflessioni di Papa Francesco sulla “terza guerra mondiale a pezzi”, sulla povertà e l’emergenza ambientale. Da domenica 11 a martedì 13 maggio, i Chille presentano la quarta edizione del Festival “Spacciamo culture interdette”, dedicato alla rigenerazione culturale e sociale dell’ex ospedale psichiatrico di San Salvi. Il sottotitolo – “Rigenerazione, Arte e Spazi Pubblici” – ne chiarisce fin da subito la vocazione: fare dell’arte un motore attivo per il recupero della memoria e la creazione di comunità, in un presente che richiede nuove forme di solidarietà, creatività e ascolto. Il Festival si aprirà domenica 11 maggio alle ore 17 con la visita alle installazioni artistiche - in replica alle 18:15, che sarà gratuita anche nei giorni successivi, lunedì 12 e martedì 13 maggio, con inizio alle ore 18. Il punto di ritrovo sarà presso la scultura “Marco Cavallo del XXI secolo”, realizzata da Edoardo Malagigi come simbolo di liberazione e cambiamento. Si consiglia la prenotazione. Alle 17.30 di domenica 11, presso la Biblioteca Chiarugi sempre a San Salvi e in collaborazione con la Fondazione Santa Maria Nuova, sarà presentato il volume “Mindscapes. Recinti terapeutici e welfare culturale” a cura di Lucina Caravaggi. Dopo i saluti istituzionali, tra cui quelli di Roberto Leonetti, direttore della Biblioteca, interverrà l’architetta Cristina Imbroglini, coordinatrice della ricerca da cui nasce il volume ‘per realizzare un secondo ciclo di vita dei complessi manicomiali, immaginati come luoghi di dialogo-riflessione-confronti sui temi della fragilità, spazi per coltivare giardini e conoscenze, dove curare curandosi, dove rifugiarsi e soprattutto incontrarsi’. L’incontro è coordinato dai Chille de la balanza. Il libro, che raccoglie esperienze di rigenerazione degli ex manicomi a partire dal caso romano di Santa Maria della Pietà, ospita anche un contributo di Claudio Ascoli dal titolo “San Salvi: un viaggio tra memoria ed eredità”.

La partecipazione è libera con prenotazione vivamente consigliata. La sezione serale del Festival inizierà alle ore 20.30 con spettacoli teatrali e di danza. L’ingresso, valido per l’intero Festival, prevede un biglietto intero a 12 euro e una tariffa ridotta di 10 euro per i soci Coop e Arci. La prenotazione è obbligatoria con pagamento anticipato, vista la limitata disponibilità di posti. In caso di pioggia, gli spettacoli si terranno in spazi al chiuso. Domenica sera si inaugura la sezione di Teatro/Danza con lo spettacolo “Ritornerai Bambina” di Antonio Coccia che lo interpreta con Carlo Celotti. Vincitore della scorsa edizione del Festival, viene ora riproposto in prima assoluta in una nuova produzione a cura di Chille de la balanza, pronta a partire per una tournée nazionale. “Spacciamo culture interdette” è realizzato in partenariato con l’Accademia di Belle Arti di Firenze e il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze (DiDA), con i contributi e le collaborazioni di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Azienda Usl Toscana Centro, Fondazione Santa Maria Nuova, Città Metropolitana, Fondazione CR Firenze e Unicoop Firenze. Numerose anche le collaborazioni con istituzioni, associazioni e realtà attive nei campi della rigenerazione urbana e della salute mentale. L’obiettivo del Festival è quello di far dialogare artisti under 35 provenienti da ambiti espressivi differenti in un unico grande evento collettivo. I giovani selezionati, dopo un percorso formativo che ha previsto lezioni, sopralluoghi e incontri con artisti, docenti e comunità locale, presenteranno le loro opere, installazioni e performance proprio nei giorni dell’anniversario della Legge Basaglia. Per la sezione dedicata all’arte visiva e all’architettura, sono stati selezionati dieci progetti ai quali è stato assegnato un budget di 700 euro ciascuno per la produzione delle opere. La sezione Teatro/Danza vede invece in concorso quattro progetti: i partecipanti si sfideranno per un primo premio di 500 euro e un secondo di 300 euro, attribuiti da una giuria composta da esperti e spettatori. Dieci le installazioni visive presenti: Fantasmi di Aurora Beltramini, Matteo Cucchiara ed Elisa Simi - La strada di Sebastiano Branca - Vorrei rifarmi il letto di Asia Chiolo - Se non succede nulla, non ci sono problemi di Davide Giuseppe Fracasso, Edoardo Paci - Vitalità di Eric Oddono Piccione - Redenzione dell’anima di Isabel Passarella – Vuoto di Francesco Salvini – Aurora di Mana Samadi – I sogni nello specchio di Yuanchen Shen e Panico di Ludovica Taurisano. Quattro le performance teatrali e coreografiche: Ricordami di ricordarmi il momento in cui non ci penserò più di Roberta Liberti, Controllo di Chiara Lovaglio e Ilenia Tozzo, Quello che rimane di Silvia Andrea Russo e Atlas di Christian Sidoti. Provenienti da diverse città e in alcuni casi anche da altri paesi, questi giovani artisti porteranno a San Salvi nuovi sguardi, nuove energie e nuove narrazioni. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare i Chille de la balanza al numero 335 6270739 (anche via WhatsApp) oppure scrivere a info@chille.it.