Ferrari, la soluzione provvisoria per definire la mappa aerodinamica

Ferrari non vince in Giappone da 20 anni. Parliamo della stagione di F1 2004, quando Michael Schumacher, a bordo della F2004, ottenne la vittoria numero 83 della sua carriera, mentre la Rossa conquistava il trionfo numero 182 della sua storia. Da allora, da quella domenica 10 ottobre, il Cavallino Rampante non ha mai più tagliato […]

Apr 2, 2025 - 16:22
 0
Ferrari, la soluzione provvisoria per definire la mappa aerodinamica

Ferrari non vince in Giappone da 20 anni. Parliamo della stagione di F1 2004, quando Michael Schumacher, a bordo della F2004, ottenne la vittoria numero 83 della sua carriera, mentre la Rossa conquistava il trionfo numero 182 della sua storia. Da allora, da quella domenica 10 ottobre, il Cavallino Rampante non ha mai più tagliato il traguardo per primo. Un digiuno lunghissimo che il team vorrebbe interrompere.

Riflettendo sull’attuale stato di forma della storica scuderia, però, sembra alquanto complicato pensare che Ferrari possa cancellare lo “zero nipponico”. Le due SF-25 versano in uno stato imperfetto, per via di alcuni problemi, non di grande entità, che ciò nonostante, messi assieme, stanno rallentando il rendimento. Ammonta a circa 3 decimi il distacco che le vetture modenesi pagano attualmente dalla McLaren.

Ferrari F1
Frederic Vasseur (Scuderia Ferrari) e Zak Brown (McLaren) al Gran Premio di CIna 2025

La toppa giapponese

Senza dubbio Suzuka metterà sotto esame la Rossa. Il primo settore è il tratto ideale per capire la bontà aerodinamica e meccanica di una monoposto di F1. Parliamo delle prime due curve a sinistra in decelerazione, seguite dal serpentone composto da 5 pieghe e altrettanti cambi di direzione. Le velocità di percorrenza sono parecchio alte e la stabilità è cruciale. L’asfalto è nuovo in questo punto e non è ancora dato sapere il cambio.

Potrebbe essere decisamente più liscio, favorendo una ride height più bassa, oppure potremmo parlare di una semplice pavimentazione che segue bump e imperfezioni già presenti nel recente passato. Ferrari partirà da questo settore per “costruire” la messa a punto della vettura, in quanto non avere il giusto rendimento nello snake peserebbe parecchio sull’economia totale del giro.

Ferrari F1
Il monegasco Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) sulle retta principale della pista cinese a bordo della SF-25

Il tutto considerando che la pista giapponese prevede anche curve lente, come la piega a 90° numero 9, il tornantino della 11 e la chicane 16-17, dalla quale poi ci si immette nel rettifilo di partenza. Come anticipato questa mattina, Ferrari ha studiato un particolare assetto, utile ad ottimizzare il carico della monoposto cercando di rendere uniforme la spinta verticale su tutta la lunghezza del pavimento.

Una sorta di “toppa”, in attesa dei primi sviluppi sulla monoposto che possano stabilizzare maggiormente una piattaforma aerodinamica imprecisa, in alcune fasi di marcia. Serve perfezionare il punto di lavoro dell’auto per raggiungere una duttilità maggiore, l’arma principale della McLaren che, come la scorsa annata, riesce a massimizzare il rendimento in qualsiasi scenario competitivo che deve affrontare.

Frederic alla riscossa

Non è un buon momento per il team principal francese. Nella scorsa settimana in molti davano per “traballante” il suo posto. Notizia smentita, in quanto John Elkann ha rinnovato la fiducia a Vasseur. Il nipote di Gianni Agnelli ha piena fiducia nel manager di Draveil, convinto che il suo mandato riuscirà a portare diverse soddisfazioni ai tifosi. Nel mentre, tuttavia, la fase di sofferenza è ancora in corso.

Cerca di fare quadrato, il transalpino, quando parla della necessaria concentrazione che la scuderia dovrà mostrare nel fine settimana nipponico. Bisogna fornire ai ferraristi i giusti mezzi per spingere al massimo, in quanto, tristemente, almeno nei primi due appuntamenti del mondiale 2025, questo obiettivo non è stato raggiunto. Parla pure dei dettagli, ricordando la loro importanza. Un commento banale che però corrisponde a realtà.

Ferrari F1
la concentrazione del tema principal della Ferrari Frederic Vasseur

Prima di tutto non si deve più sbagliare, in quanto commettere errori grossolani potrebbe compromettere ulteriormente uno status, come detto, tutto tranne che perfetto. Per il resto si spera che tutte quelle ore passate al simulatore, la scorsa settimana, con i piloti titolari, siano appunto servite per trovare il giusto compromesso e sbloccare parte del potenziale inespresso per gettarsi nella lotta al vertice.

Suzuka è un test importante per la Ferrari. Una pista che metterà in luce pregi e difetti della SF-25. C’è anche il meteo da tenere in considerazione, in quanto i rovesci temporaleschi sono sempre in agguato in Giappone. Le previsioni parlano di una possibile pioggia tra sabato sera e domenica mattina, ulteriore elemento da tenere in stretta considerazione che potrebbe mischiare le carte in tavola.

Autore: Zander Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari – F1TV