Ferrari: Hamilton vince la Sprint Race in Cina, Leclerc cambia assetto

Lewis taglia il traguardo per primo a bordo della Ferrari, Leclerc solo quinto. Un sogno che il britannico aveva sin da bambino: vincere con la Rossa. Si realizza nel secondo appuntamento iridato, sebbene non parliamo della gara principale, ma di quella più piccola da 100 chilometri. Una soddisfazione enorme a margine del disastro andato in […]

Mar 22, 2025 - 09:28
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Ferrari: Hamilton vince la Sprint Race in Cina, Leclerc cambia assetto

Lewis taglia il traguardo per primo a bordo della Ferrari, Leclerc solo quinto. Un sogno che il britannico aveva sin da bambino: vincere con la Rossa. Si realizza nel secondo appuntamento iridato, sebbene non parliamo della gara principale, ma di quella più piccola da 100 chilometri. Una soddisfazione enorme a margine del disastro andato in onda nella piscina di Albert Park, dove tutto o quasi non ha funzionato per il team di Maranello.

Ferrari sa gestire le gomme

La Sprint Race non è una corsa semplice. Non ci sono soste e, se da un lato la necessità di spingere al massimo vige, dall’altro serve tanta gestione delle coperture, specie in una pista come quella di Shanghai che consuma parecchio gli pneumatici. Lewis ha dato una master class in tal senso, dopo la pole di ieri, come Adami ha reso noto al termine della corsa, quando via radio si è complimentato con il talento di Stevenage.

Ferrari Hamilton Leclerc
Lewis Hamilton esulta per la sua prima vittoria in Ferrari nella Sprint Race della Cina

Eppure non era facile. Senza dubbio correre davanti a tutti ha aiutato, non soffrendo la turbolenza generata dalle altre vetture. Tuttavia, il tedioso fenomeno del graining si è manifestato pure sull’anteriore sinistra della numero 44 e, per un certo momento della competizione, ha messo in leggera apprensione il pilota ex Mercedes. Lewis però non ha perso la calma, sebbene dietro, alle sue spalle, Verstappen cercasse di avvicinarsi.

La prova di forza della Ferrari di Hamilton non è da sottovalutare, anche in considerazione del cambio di pressione della Pirelli. Il gommista italiano era preoccupato, in quanto il livello di carico delle vetture, superiore alle attese, poteva creare problemi alle coperture. Il sette volte campione del mondo è stato parecchio intelligente e ha sputo costruire la sua vittoria grazie a tanti piccoli dettagli.

Hamilton il perfezionista

Senza dubbio, Lewis ha una grande esperienza dopo quasi quattro lustri di Formula Uno. D’altra parte, a differenza di Leclerc, che ha sofferto tremendamente anche per colpa di un set-up incorretto, non riuscendo a girare bene in curva 13 per una carenza di rotazione endemica, il britannico ha dominato la corsa senza troppi problemi. All’interno di questo scenario, però, è interessante raccontare dei fatti avvenuti prima della competizione.

Sulla griglia di partenza, quando mancavano una decina di minuti al via, Lewis ha realizzato una serie di domande inerenti all’amministrazione delle mescole. Uno scambio di informazioni con il suo ingegnere di pista, Riccardo Adami, utile per programmare l’utilizzo delle coperture al meglio delle possibilità. È stato lungimirante, Lewis, preciso e voglioso di informazioni, per capire, in ogni singola curva della pista, dove poter spingere o meno.

Ferrari Hamilton Leclerc
Lewis Hamilton e Riccardo Adami (Scuderia Ferrari) comunicano prima della Sprint Race della Cina

Si è parlato prima del giro di formazione, per preparare al meglio le coperture in vista del via, e poi della gara in generale, dove tutti i dettami del caso sono stati messi in opera alla perfezione. Inoltre, nel corso della Sprint Race, non sono mancati i consigli su come utilizzare il differenziale per gestire al meglio la rotazione della sua monoposto. Idem per le mappature relative all’impianto frenante e alla power unit.

Leclerc in difficoltà

La corsa del monegasco è stata parecchio complicata, invece. Il suo stacco frizione al via è stato ottimo e gli ha concesso di affiancare Piastri per innescare una lotta corpo a corpo sino al secondo settore del tracciato. Purtroppo però, l’australiano ha saputo resistere alla grande e, come spesso succede in questi casi, il terzo incomodo ha goduto. Sì, perché la Mercedes di Russell è stata a guardare, per poi sfruttare al meglio la trazione in curva 13 verso la retta da 1,2 km.

Il britannico ha sfruttato il set-up più scarico e, al termine del lunghissimo tratto ad alta velocità di percorrenza, ha infilato il ferrarista. Da lì in poi, Charles ha sofferto graining e il suddetto sottosterzo, potendo riavvicinarsi nel tentativo di riprendersi la posizione solamente verso il finale della gara. Ci ha provato in tutti i modi, ma Russell gli ha chiuso sempre la porta in faccia, resistendo alla grande.

Ferrari Hamilton Leclerc
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-25 nella Sprint Race del Gran Premio della Cina

Dopo la Sprint Race c’è la possibilità di cambiare la messa a punto della monoposto. Ferrari ha pertanto deciso di ritoccare il set-up della numero 16, per far sì che la “confidence” di Charles con la SF-25 possa aumentare. Una mossa che potrebbe cambiare il fine settimana, sino ad ora in ombra, perché all’appello mancano ancora una qualifica e una gara da 300 chilometri, dove la possibilità di ribaltare le cose esiste.

Autore: Zander Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv