Ferrari, Hamilton a caccia della costanza: ora può davvero trovarla

Hamilton doveva fare un passo avanti con la Ferrari. In F1 si continua a crescere, anche quando le primavere sulle spalle sono quaranta suonate. L’adattamento del britannico non è ancora terminato: la solita curva di apprendimento che deve essere ancora percorsa. Il sette volte campione del mondo è rimasto affascinato dal pubblico italiano, e per […]

Mag 16, 2025 - 22:32
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Ferrari, Hamilton a caccia della costanza: ora può davvero trovarla

Hamilton doveva fare un passo avanti con la Ferrari. In F1 si continua a crescere, anche quando le primavere sulle spalle sono quaranta suonate. L’adattamento del britannico non è ancora terminato: la solita curva di apprendimento che deve essere ancora percorsa. Il sette volte campione del mondo è rimasto affascinato dal pubblico italiano, e per lui vivere questa prima emozione davanti al pubblico di casa non ha prezzo.

Lewis sembra più a suo agio con la SF-25.

A bordo della monoposto numero 44, l’inglese si è ben comportato nella prima delle due sessioni di prove libere. A dirla tutta, ha fatto pure meglio del suo compagno di squadra, più impegnato a cercare i limiti della vettura. Si dice spesso che la guida di Lewis sia molto simile a quella di Charles. Tuttavia, solo ascoltando il rumore del propulsore tramite gli onboard, si nota chiaramente come utilizzi in maniera differente l’acceleratore.

Stesso discorso per l’ottimizzazione delle curve, dove spesso cerca di sacrificare l’entrata per poi godere di maggiori vantaggi in trazione. A margine di questo discorso, va detto che Hamilton sembra più in palla a Imola rispetto a Miami. Forse sarà l’ambiente che lo gasa. Fatto sta che pare decisamente più a suo agio con la Ferrari. Domani ne sapremo di più: capiremo se la nostra sensazione ha fondamenta oppure no.

Lewis Hamilton, scuderia Ferrari F1
Il britannico della Ferrari Lewis Hamilton sale a bordo della SF-25 a Imola

Come il suo compagno, anche Lewis ha sofferto e lottato con la SF-25. Una vettura difficile da guidare, molto scorbutica quando decide di non collaborare. Oggi, la tendenza al sottosterzo si è palesata maggiormente nelle Fp1, per poi farsi sentire anche nella sessione successiva con le Pirelli a banda gialla. Poi, con le Pirelli C6, le cose sono cambiate: più aderenza ha significato più stabilità, e il britannico ha trovato un feeling migliore.

Lewis soddisfatto a metà

La strada intrapresa in merito alla costruzione del setup potrebbe essere quella giusta. Questo è ciò che intende Hamilton con le sue parole. Il tutto, sebbene, proprio come Charles, abbia rimarcato il lavoro che ancora deve essere svolto per ottimizzare il rendimento della SF-25. C’è ancora margine sulla vettura e anche nel manico dell’inglese. Davanti alle telecamere delle televisioni, il sette volte campione parla liberamente.

L’ex Mercedes è molto analitico in F1, cercando di far trasparire il suo punto di vista raccontando le varie situazioni vissute a bordo della monoposto modenese. In questo venerdì speso sulle rive del fiume Santerno, però, appare più asciutto nel suo esame preliminare. Si limita a giudicare positiva la prima sessione di prove libere, dove appunto ha trovato, in mezzo ai soliti grattacapi, un bilanciamento abbastanza soddisfacente.

Lewis Hamilton, pilota della Ferrari F1
L’inglese Lewis Hamilton in azione con la Ferrari SF-25 nelle Fp2 di Imola

Dopo la modifica realizzata nelle Fp1 alla messa a punto della monoposto, dove è stato fatto un ritocco agli schemi sospesivi sul posteriore per modificare le rigidezze del push-rod al retrotreno, il britannico conferma che non sono arrivati ulteriori cambi all’assetto di base. Solo i normali e consueti aggiustamenti al carico sviluppabile all’anteriore, in quando si sentiva piuttosto comodo con l’auto.

Mentre per le Fp2 le cose sono diverse per il talento di Stevenage. La ragione è presto spiegata: è servito un impegno maggiore, poiché con la Ferrari SF-25 sono scese in pista pure alcune complicazioni nel trovare una certa costanza di rendimento. Proprio per questo non vede l’ora di analizzare con calma il tutto, e cercare di capire come sistemare la vettura per produrre una performance maggiore domani.

Lewis Hamilton, Ferrari F1
Lewis Hamilton entra nell’abitacolo della Ferrari SF-25 nelle Fp2 di Imola

Il programma di lavoro è stato comunque completato senza intoppi, e questa è una notizia di per se già positiva. Anche nei long run le cose sono andate bene, avendo raccolto una mole di informazioni per lavorare al meglio. Hamilton si aspetta pertanto un salto di performance che pensa sia possibile. D’altro canto se vuole lottare a tu per tu con il suo compagno di squadra in primis, prima che con gli avversari, serve un ulteriore scatto.

Autore: Zander Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari – F1