Femminicidio Ilaria Sula, sopralluogo in casa Samson. Il legale: "Vuole spiegare"
Gli investigatori stanno svolgendo accertamenti su due persone che, nelle ore precedenti e successive all'omicidio, erano con il 23enne. L’ipotesi è che lo abbiano aiutato a disfarsi del corpo dell'ex fidanzata. Nuovi dettagli sulla dinamica di quanto successo tra il 25 e il 26 marzo scorsi, quando dovrebbe avere ucciso la ragazza, emergeranno dall'analisi dei device digitali di entrambi. Intanto, il difensore Fabrizio Gallo: "Vuole cercare di spiegare le ragioni insensate del suo gesto"

Mark Samson ha ricevuto l’aiuto di qualche complice dopo aver ucciso l’ex fidanzata Ilaria Sula? È questa la domanda che gli investigatori continuano a porsi da quando il ragazzo, 23 anni, ha confessato l’omicidio. Oggi, 9 aprile, la Polizia è tornata nel suo appartamento nel quartiere Africano di Roma per il terzo sopralluogo in pochi giorni, mentre parallelamente si sono svolgono accertamenti su due persone che, nelle ore precedenti e successive al femminicidio, erano con lui. L’ipotesi è che lo abbiano aiutato a disfarsi del corpo della 22enne di Terni. Per la madre del giovane, Nors Man Lapaz, è già stata formalizzata l’accusa di concorso nell’occultamento di cadavere, dopo che lei stessa ha confessato.