Fast food, storico sorpasso: la catena cinese Mixue supera Mc Donald’s

La marca cinese, specializzata in tè freddi e gelati, è per ora presente solo in Asia ma vanta oltre 45 mila punti vendita e si è da poco quotata alla Borsa di Hong Kong. Il successo grazie a prezzi bassi e campagna di marketing vincente, ma non mancano i dubbi sulla qualità L'articolo Fast food, storico sorpasso: la catena cinese Mixue supera Mc Donald’s proviene da FIRSTonline.

Mar 30, 2025 - 11:53
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Mc Donald’s non è più la catena di fast food con più negozi nel mondo. A superarla, anche se al momento è presente solo nel continente asiatico, è la cinese Mixue, che ha chiuso il 2024 con 45.282 punti vendita, contro i 43.477 della notissima “M” gialla su sfondo rosso. Un anno fa, Mixue era al quinto posto nel mondo in questa speciale classifica, ma ha continuato a crescere e si è messa alle spalle anche Subway, Starbucks e KFC, pur non essendo ancora sbarcata negli Stati Uniti (chissà se lo farà, con Donald Trump presidente…) e in Europa. Al momento il 90% dei negozi si trovano proprio in territorio cinese, con il restante 10% nel Sud-Est asiatico: la catena che offre tè, milk shake, limonate, iced drinks e gelati (il nome completo, “Mixue Bingcheng”, significa “dolce palazzo di neve”) è stata fondata nel 1997 nella provincia di Henan e ancora nel 2019 aveva solo 5.000 punti vendita, circa. Il primo fu un chioschetto di granite aperto quasi 30 anni fa vicino ad una università da Zhang Honghao e dal fratello Hongfu, la cui fortuna oggi ha superato quella di Howard Schultz, storico presidente e ceo di Starbucks dal 1986 al 2000.

Mixue Bingcheng: il fenomeno del gelato a basso prezzo conquista il mondo

Mixue Bingcheng, apprezzata dai clienti soprattutto per i prezzi bassi e per la semplicità dell’offerta, si è infatti quotata alla Borsa di Hong Kong poche settimane fa, capitalizzando subito 3,5 miliardi di dollari di HK, pari a 444 milioni di dollari Usa. La specialità della casa è l’iconico cono gelato inizialmente venduto a 1 yuan, che non a caso ricorda abbastanza il Sundae della rivale Mc Donald’s, e che ha fatto così tanto successo da essere oggi venduto al doppio, a 2 yuan. Vanno per la maggiore anche le limonate e il milk tea con bollicine. Ma ad attirare i clienti è stata pure la campagna di marketing lanciata nel 2018, che ha imposto una colorazione vivace e variegata ai punti vendita, oltre che uno jingle ispirato alla canzone statunitense per bambini “Oh! Susanna”, riadattata in passato anche in italiano (“Oh Susanna, non piangere perché, ho lasciato l’Alabama…”). Sempre nel 2018 è iniziata l’espansione internazionale, per adesso limitata al continente asiatico: il primo negozio fuori dalla Cina è stato aperto ad Hanoi, in Vietnam, e oggi solo in Indonesia i punti vendita Mixue sono già 2.600. Degli oltre 45 mila negozi, solo 20 sono tuttora di proprietà di Mixue, con tutti gli altri in franchising.

Tuttavia questa forma di gestione indiretta non sempre tutela la qualità, che la casa madre vorrebbe mantenere alta, anche perché controlla tutta la catena di fornitura, comprese le materie prime che sono tutte naturali e coltivate in prossimità delle città dove Mixue opera. Eppure alcune gelaterie hanno già attirato l’attenzione delle autorità su segnalazione degli stessi consumatori, che hanno rivelato livelli di zucchero elevatissimi e, proprio in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti del Consumatore, lo scorso 15 marzo, è girato un video che mostrava spremute di limone e arancia fatte con avanzi di frutta, in un negozio di Yichan.