F1 News | Piastri-Norris: in Giappone doveva esserci lo scambio?

F1 News – Molti hanno assistito in diretta al Gran Premio del Giappone ieri mattina, forse per alcuni la gara è stata un po’ sonnolenta. Comunque sia a qualche giro dalla fine nel trenino dei primi 3 che si era ormai formato vedeva Verstappen in testa alla gara, seguito a ruota da Norris e Piastri, sebbene le due McLaren siano sempre riuscite a tenere il passo dell’olandese, nessuno è mai riuscito a superarlo, nemmeno mai a minare la sua leadership.

Tuttavia, molti si saranno accorti che a qualche giro dalla fine del Gp Suzuka, Piastri si è aperto in radio per sostenere che secondo avrebbe potuto tentare un assalto a Verstappen, implicando che Lando l’avrebbe dovuto lasciare passare, ma la scelta di preservare il posto di Lando, per permettergli di rimanere primo nel campionato, è stata la più saggia?

“Siamo qui prima di tutto per battere gli altri team e mettere la McLaren in una posizione molto forte”, ha detto Stella ai giornalisti. “Quando la McLaren è in una posizione forte, allora è la posizione migliore per i due piloti per perseguire le loro aspirazioni. Questo è molto chiaro per la squadra emolto chiaro per il pilota”. Quindi in linea ultima, la soluzione di non scambiare le posizioni dei due piloti è il frutto di una decisione attenta a non assumersi troppi rischi, combinata con la consapevolezza della difficoltà di sorpasso su una pista come Suzuka, e senza dimenticare anche la leggera, ma rilevante, differenza di passo che le due macchine color papaya hanno mostrato rispetto ad un alieno Max Verstappen.

“È importante che quando non siamo in condizioni di vincere, continuiamo a gareggiare in modo robusto. Come dire ‘se non riesci a vincere, finisci sul podio’. E a lungo termine, se continui a comportarti in questo modo, penso che sarà gratificante”. Si vede chiaramente la mentalità da Campionato del Mondo che ormai hanno adottato in McLaren.

Proprio Piastri ha espresso la sua visione della situazione:

“Penso che ovviamente il risultato non sia esattamente quello che volevo, ma penso che in termini di ritmo e di come ho ottenuto il risultato sia quello che volevo. Penso che ieri [la qualifica ndr] sia stato il giorno che ha dettato molto il tuo weekend e non ho sfruttato al meglio la macchina. Quindi, sfortunatamente, ha dettato molto di quello che potevo fare oggi, e questo ha portato al risultato che ho ottenuto”

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