F1 News | McLaren pronto a gestire la rivalità Norris-Piastri nel 2025?

F1 News – Lando Norris e Oscar Piastri si affacciano alla stagione 2025 di Formula 1 da vincitori di gare e vogliono diventare campioni del mondo. Con la McLaren ora in lizza per entrambi i titoli, Brown ha riconosciuto le sfide della gestione di due piloti estremamente competitivi, ma ha sottolineato che la trasparenza e la correttezza saranno fondamentali per i compagni di squadra.

Il boss della McLaren ha chiarito che la McLaren non imporrà rigidi ordini di scuderia, ma si assicurerà che entrambi i piloti rispettino le linee guida interne. Riflettendo sugli incidenti del passato, come le “squelchy” Papaya Rules, ha ammesso che la squadra avrebbe potuto gestire meglio le situazioni, in particolare a Monza.

In un’intervista condotta per il podcast James Allen On F1, Brown ha dichiarato:

“Ci piaceva che i nostri ragazzi corressero. Penso che abbiamo dimostrato di essere dei corridori. Non vogliamo essere un team con una sola macchina. Abbiamo delle regole. I piloti sono molto rispettosi di queste regole.
Guardo a Monza. Penso che avremmo potuto comunicare meglio. Siamo entrati alla curva 4, primi e secondi, siamo usciti primi e terzi. Probabilmente ci è costata la gara. La colpa è nostra, non necessariamente dei piloti, perché non siamo stati espliciti nelle nostre istruzioni.
Abbiamo dato loro delle linee guida, ma credo che la prossima volta dovremo essere più espliciti”

Brown ha anche citato la decisione di Norris di cedere una posizione a Piastri in Qatar come prova del rispetto reciproco tra i due; ha ricordato: “L’Ungheria si è rivelata il risultato giusto.
Ho sempre saputo che Lando avrebbe restituito la posizione. Forse ha aspettato un po’ più a lungo di quanto pensassimo, ma ha fatto la cosa giusta, come ha fatto in Qatar”

“In effetti, in Qatar gli avevamo detto di non farlo perché la gara era così combattuta, ma lui ha deciso di farlo comunque. Credo che questo dimostri il rapporto e il rispetto che hanno l’uno per l’altro”, ha spiegato Brown.

Poiché si prevede che la McLaren sarà nel vivo della lotta per il titolo nel 2025, Brown ha sottolineato l’importanza di proteggere i suoi piloti da pressioni esterne che potrebbero interrompere il loro rapporto di lavoro: “Vanno molto d’accordo. Naturalmente sono estremamente competitivi. Credo che il segreto del successo sia la trasparenza, la correttezza, l’equilibrio e la comunicazione”.

Tuttavia, Brown ha riconosciuto che: “Sicuramente a un certo punto ci saranno degli scontri, ma sappiamo come gareggiare insieme. Non lasceremo che i media aumentino l’intensità. Se dovesse succedere qualcosa, lasciamo il casco. Non parliamo ancora con nessuno.
Rilassatevi, parlatene e poi usciremo allo scoperto. Non abboccate, perché ovviamente a tutti piacerebbe vedere un po’ di rivalità tra i due. Dobbiamo proteggerli dall’industria che vorrebbe vedere un piccolo incontro di lotta tra Lando e Oscar”

Quando gli è stato chiesto chi sarebbe stato responsabile della gestione dei momenti di potenziale tensione tra Norris e Piastri, Brown ha confermato che se ne sarebbero occupati lui e il team principal Andrea Stella: “Siamo io e Andrea a occuparci di questo tipo di questioni.
Ovviamente, dal punto di vista tecnico, lasciamo che siano gli ingegneri a occuparsene. Ma quando si tratta di relazioni, di come vogliamo che corrano, di come vogliamo che si comportino, siamo io e Andrea a sederci con i piloti all’inizio del weekend.
Poi, soprattutto, la mattina del giorno della gara, quando abbiamo sviluppato una strategia. Credo che questa sia una delle aree in cui mi piace contribuire. Ho un ottimo rapporto con i piloti. Io stesso amo correre, anche se non posso farlo con la loro stessa velocità“

“Almeno capisco mentalmente cosa significhi indossare un casco, le emozioni e la passione che ne derivano”, ha aggiunto Brown, che in gioventù si è cimentato nelle corse professionistiche prima di concentrarsi sul lato marketing del motorsport. È cofondatore e comproprietario di United Autosports, una squadra di auto sportive e di gare di durata.

Con la McLaren che si appresta ad affrontare la nuova stagione come un concorrente di primo piano ed entrambi i suoi piloti che puntano al successo individuale, la capacità della squadra di gestire le loro battaglie in pista potrebbe essere cruciale nella ricerca della gloria del campionato.

Brown, con la squadra che ha costruito, può vantare il merito di aver conquistato per la McLaren il primo titolo costruttori di F1 di questo secolo, dal 1998 in poi, quando l’anno scorso si è aggiudicato l’impresa. Hanno concluso l’anno scorso ad Abu Dhabi con la macchina migliore e si avviano alla nuova stagione con l’obiettivo di ottenere quello che tutti vogliano, il titolo piloti di F1, il primo da quando Lewis Hamilton lo ha conquistato nel 2008.

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