F1, Mercedes: il sacrificio per ottimizzare la W16 a Miami

Mercedes, GP Miami 2025: 6° tappa della F1, dove farà presenza la Sprint Race. Per la scuderia di Brackley si tratta di un appuntamento strategico, su un tracciato che premia trazione e bilanciamento meccanico. Il circuito americano, disegnato attorno all’Hard Rock Stadium, propone sei curve a bassa velocità, dove la W16 cercherà di sfruttare al […]

Apr 30, 2025 - 16:13
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F1, Mercedes: il sacrificio per ottimizzare la W16 a Miami

Mercedes, GP Miami 2025: 6° tappa della F1, dove farà presenza la Sprint Race. Per la scuderia di Brackley si tratta di un appuntamento strategico, su un tracciato che premia trazione e bilanciamento meccanico. Il circuito americano, disegnato attorno all’Hard Rock Stadium, propone sei curve a bassa velocità, dove la W16 cercherà di sfruttare al massimo il grip meccanico del posteriore. La sfida più grande è nel T1 con le curve medio-veloci.

Meno rigidezza per facilitare la prestazione nel T2 e T3

Proprio il T1 rappresenta una delle principali difficoltà per la monoposto di Brackley. Mercedes potrebbe optare per una rigidezza sospensiva leggermente inferiore rispetto agli avversari, con l’obiettivo di favorire il comportamento meccanico della vettura nei tratti più lenti. Questa scelta comporterà un piccolo limite nel T1, in quanto sarà più difficile stabilizzare le altezze da terra: elemento chiave per massimizzare l’effetto suolo.

Nel tratto più veloce del tracciato la W16 potrebbe trovare qualche problemino nel generare la downforce desiderata tramite il fondo. Al contrario, a cavallo tra il secondo e il terzo settore, dove si concentra la maggior parte delle curve lente, la monoposto inglese potrà fare la differenza. Zona dove entra in gioco il grip meccanico, garantito da un posteriore più morbido che favorisce il rollio al retrotreno.

Mercedes F1 GP Miami 2025
George Russell (Mercedes) a bordo della W16 in Arabia Saudita

Un comportamento che offre un buon guadagno in camber dinamico nelle fasi di uscita curva, traducendosi in una trazione superiore. Questa fase sarà il fondamentale su cui il team di Brackley costruirà la sua performance nel weekend americano. Con un’ottima capacità di sfruttare l’accelerazione dopo le curve lente, la W16 potrà accumulare beneficio cronometrico anche in rettilineo e recuperare il terreno perso nel T1.

GP Miami 2025: Lavoro per migliorare l’utilizzo gomma a inizio stint

Per la gestione gomme, Mercedes arriva con buone credenziali. Resta il dubbio di Jeddah dove però, per sessa ammissione del team, hanno sbagliato il setup per amministrare le coperture. Per ottimizzare il potenziale, il team chiederà ai piloti di essere più aggressivi con le gomme nuove. L’obiettivo è quello di estrarre maggiore performance nella fase iniziale dello stint di gara, sfruttando i lunghi rettilinei per mantenere sotto controllo le temperature.

Un aspetto determinante per ridurre il gap iniziale sugli avversari e gestire strategicamente la posizione in pista. Per ottimizzare questa fase, lo studio dei dati raccolti nella Sprint Race di sabato sarà fondamentale. Gli ingegneri analizzeranno il comportamento delle mescole nel passo gara, con un occhio particolare agli angoli statici. Sulla base dei riscontri, verranno apportate modifiche mirate per migliorare il contatto tra pneumatico e asfalto.

Mercedes F1 GP Miami 2025
L’italiano Kimi Antonelli (Mercedes) in azione con la W16 in Arabia Saudita

Anche piccoli aggiustamenti potranno fare una grande differenza nella prestazione tra le due qualifiche presenti nel fine settimana statunitense, soprattutto su un circuito in cui le temperature della pista possono variare molto. Per ora sembrano avere un buon adattamento a diverse condizioni dell’asfalto, a differenza della scorsa annata, e le temperature più calde potrebbero andare incontro alla Mercedes.

Mercedes, resistenza all’avanzamento sotto controllo?

Oltre all’intervento sulle geometrie delle sospensioni, all’occorrenza sarà rivisto anche l’angolo di incidenza della beam wing. Questa regolazione servirà a massimizzare la EOSS (End Of Straight Speed), ovvero la velocità alla fine dei rettilinei. Sino a questo momento, la W16 ha mostrato qualche limite in termini di efficienza aerodinamica con configurazioni a medio-basso carico. Andava ricordato.

Ecco perché ogni dettaglio sarà importante per ridurre al minimo la resistenza senza compromettere la stabilità in frenata. Il fine settimana di Miami si preannuncia dunque particolarmente delicato per la Mercedes, che oltre alla McLaren avrà a che fare con una Ferrari in ripresa. Una Rossa che punta secco al podio, in attesa degli aggiornamenti per realizzare un passo avanti sul mero profilo tecnico.

Mercedes F1 GP Miami 2025
L’inglese George Russell(Mercedes) in azione con la W16 a Jeddah

Per questo confidiamo che la squadra tedesca possa trovare un buon bilanciamento, nel passo gara, con alto quantitativo di carburante a bordo. Se il team saprà capitalizzare i propri punti di forza, come la trazione e la gestione delle gomme, potrà puntare a un risultato di rilievo. L’obiettivo sarà quello di lottare per le posizione di testa, dove pure Red Bull con Verstappen potrà essere un avversario importante.

Autore: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo 
Immagini: Ferrari – F1Tv