F1 | Mercedes avrà un vantaggio rispetto ai rivali: c’entra Antonelli

La scelta di puntare su Kimi Antonelli per il post Hamilton può rappresentare un vantaggio per la Mercedes: vediamo perché.

Toto Wolff ha più volte confermato di non aver avuto mai dubbi sulla sua decisione. E la pista, almeno in queste prime gare, sta dando ragione al Team Principal della Mercedes sulla scelta di puntare su Kimi Antonelli per il post Hamilton.

Il pilota italiano, al debutto in Formula 1, sta convincendo anche i più scettici a suon di prestazioni sempre molto positive. Sono trenta i punti conquistati dopo le prime tre uscite stagionali, dieci in più di Charles Leclerc e addirittura il doppio di quelli portati a casa dal sette volte campione del mondo che gli ha ceduto il posto.

Un risultato non di certo scontato alla vigilia del campionato vista la poca esperienza di Antonelli con le monoposto e dopo l’errore di Monza che tanto aveva fatto discutere. Il numero12 ha invece dimostrato di aver lavorato tanto durante l’inverno, confermando quanto di buono si dice su di lui dai tempi dei kart.

Ma c’è anche un altro vantaggio

Avere Antonelli al fianco di Russell rappresenta anche un altro tipo di vantaggio per la Mercedes rispetto ai rivali. Nel 2025, infatti, la FIA ha deciso di portare a quattro (due per macchina) il numero di volte in cui un team deve far scendere in pista un rookie, ovvero un pilota con meno di due gare in F1, durante le prove libere.

Un qualcosa che va ad influire su quelli che sono i programmi di lavoro delle squadre e che, in alcuni casi, può avere ripercussioni sui piloti “messi in panchina”. In quest’ottica, la presenza di Antonelli aiuta la Mercedes visto che il pilota italiano ha di fatto già “smarcato” due dei quattro slot riservato ai rookie. Nelle FP1 di Australia e Cina, infatti, il pilota italiano aveva meno di due gare di F1 all’attivo e per questo rientrava a pieno nella definizione di rookie.

E con la confermata presenza di Vesti nella prima sessione di libere del Bahrain, il team di Brackley dovrà far scendere in pista un giovane pilota solo in un’altra occasione. Un aspetto da non sottovalutare in una stagione lunga come quella che è appena iniziata e che, nonostante quanto visto fino ad ora, ha tutti i presupposti per essere molto combattuta.

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Fonte dell’immagine usata come copertina dell’articolo: La Repubblica

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