F1, McLaren favorita: l’unico limite a Miami è la velocità di punta

Gp Miami 2025, un’altra corsa di F1 dove la McLaren può realizzare una doppietta. È un po’ questa la storia recente della massima categoria, dove il team di Woking sta dominando la scena sotto il profilo squisitamente tecnico. La storia scuderia britannica può vantare un vantaggio al momento, in attesa che le altre squadri sviluppino […]

Apr 30, 2025 - 09:34
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F1, McLaren favorita: l’unico limite a Miami è la velocità di punta

Gp Miami 2025, un’altra corsa di F1 dove la McLaren può realizzare una doppietta. È un po’ questa la storia recente della massima categoria, dove il team di Woking sta dominando la scena sotto il profilo squisitamente tecnico. La storia scuderia britannica può vantare un vantaggio al momento, in attesa che le altre squadri sviluppino la vettura. C’è poi un altro aspetto importante che riguarda l’aeroelasticità.

Il tema ali flessibili verrà fortemente limitato dal Gran Premio di Spagna. Non ci aspettiamo un cambio radicale di livello, in quanto non è che la MCL39 basi le sue prestazioni su questo aspetto. Tuttavia tale elemento potrebbe rendere un po’ più umana la vettura inglese e contestualmente avvicinare maggiormente la concorrenza. Nel mentre arriva la Florida, weekend tutto da vivere.

Controllare a distanza gli avversari

Il Gran Premio di Miami si presenta come un terreno fertile per la McLaren MCL39, una vettura che ha dimostrato una straordinaria capacità di adattamento ai diversi compromessi richiesti dai tracciati del mondiale, almeno fino ad ora. D’altra parte, una della caratteristiche fortemente volute dal team è proprio la duttilità dell’auto, paramento fondamentale in questa stagione di F1.

Sino al Gran Premio di Spagna, la storica scuderia britannica deve preoccuparsi “solamente” di gestire il vantaggio che al momento può vantare sul resto del gruppo, frutto di un perfetto lavoro di affinamento della monoposto durante l’inverno. Il layout del Miami International Autodrome favorisce le caratteristiche della vettura di Woking, grazie alla sua combinazione di curve veloci, settori lenti e lunghi rettilinei.

McLaren F1 GP Miami 2025
Oscar Piastri (McLaren) in azione con la MCL39 in Arabia Saudita

La pista è caratterizzata da una struttura variegata, con settori che alternano curve ad ampio raggio e in appoggio, sezioni a bassa velocità dove il grip meccanico è fondamentale e zone ad alta velocità di percorrenza in cui la top speed si attesta come fattore cruciale. Questa pista variegata impone alle squadre la necessità di trovare un setup bilanciato il quanto più possibile.

McLaren, la mappa aerodinamica grande vantaggio

Un compito che la MCL39 ha dimostrato di saper affrontare con maggiore efficacia rispetto alle rivali. Anche per loro non si tratta di un lavoro facile, sebbene le difficoltà incontrate rispetto alla Ferrari, per fare un esempio, siano nettamente minori. Il punto di forza della McLaren risiede nella sua ampia finestra operativa, che le permette di essere competitiva su quasi tutti i tracciati.

Se lo scorso anno McLaren tendeva a costruire la performance partendo dalle curve veloci, dovendo sacrificare il comportamento nel lento, nel 2025 la squadra ha lavorato intensamente per perfezionare l’equilibrio complessivo. Lo ha fatto migliorando la gestione delle curve più lente senza però, al contempo, perdere la grande efficacia nelle sezioni più rapide dei circuiti.

McLaren F1 GP Miami 2025
L’inglese Lando Norris (McLaren) in azione con la MCL39 in Arabia Saudita

Nel primo settore la MCL39 dovrebbe risultare parecchio solida. Le curve ad ampio raggio favoriscono la filosofia progettuale della vettura e, non solo sulla carte, dovrebbero rappresentare un punto di svolta nella sfida con Ferrari, soprattutto se la squadra riuscirà a individuare rapidamente il setup ideale durante l’unica sessione di prove libere concessa nel format Sprint del weekend.

Nei due settori finali, McLaren troverà il maggior vantaggio sulla Red Bull RB21. Lo farà tramite la perfetta gestione nelle fasi di accelerazione, elemento cruciale per mantenere prestazioni costanti nelle curve lente e nella trazione, dove Red Bull punterà a contenere il distacco bilanciando il tutto nei rettilinei, dove per ora sono nettamente più forti. Ecco il primo limite attuale della MCL39: non sviluppare sufficienti velocità di punta.

Il problema della MCL39 che va gestito a Miami

Ed è forse sol questo l’unico piccolo limite della squadra britannica. Al momento non è ancora risultato un reale problema “critico”, ma come detto lo potrebbe diventare dal Gran Premio di Spagna in poi, quando la direttiva TD018 entrerà in vigore e tutte le squadre si presenteranno i pista con delle nuove versioni di ala anteriore. Un fattore che attendiamo con ansia per capire come si evolverà la situazione.

McLaren F1 GP Miami 2025
L’australiano Oscar Piastri a bordo della McLaren in Arabia Saudita

Tornando a Miami, con un singolo turno di prove disponibile la qualità del lavoro realizzato al simulatore sarà determinante. Inoltre, uno degli aspetti decisivo in Florida sarà la gestione delle temperature relative alle gomme. Su questo fronte, la MCL39 sembra avere un vantaggio: la capacità di mantenere un grip costante quando la colonnina di mercurio è molto alta, potrebbe essere la chiave per consolidare la competitività della squadra.

Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  

Immagini: McLaren – F1TV