F1 | Lewis Hamilton ha stravolto il volante della Ferrari: l’analisi

Hamilton ha completamente rivoluzionato il volante della Ferrari: quasi nessun tasto è rimasto nella sua posizione originale

Sapevamo già che Lewis Hamilton fosse una grande risorsa all’interno di un team, ma non avevamo ancora avuto modo di apprezzare fino in fondo la sua attenzione minuziosa per ogni singolo dettaglio. Già in passato abbiamo osservato il suo apporto tecnico all’interno delle scuderie in cui ha corso, e il suo bagaglio di esperienza e conoscenze ha anche sicuramente influenzato la realizzazione della SF-25. Tuttavia, la grandezza di un campione del calibro di Hamilton non si misura solo nelle sue capacità di guida, ma anche nella ricerca della perfezione nei minimi dettagli.

Ne è un esempio il suo volante per la stagione 2025, che avevamo già avuto modo di analizzare grazie alle prime immagini trapelate, seppur poco chiare. Oggi, invece, possiamo esaminarlo ancora più nel dettaglio. Tuttavia, analizzarlo singolarmente serve a poco: la portata delle modifiche fatte da Hamilton si apprezza pienamente solo confrontandolo con il volante del suo compagno di squadra, Charles Leclerc.

Un volante completamente stravolto

L’aspetto che più colpisce è il fatto che Hamilton, sulla parte anteriore del volante, non abbia mantenuto un singolo pulsante nella stessa posizione rispetto alla configurazione di Leclerc, che immaginiamo sia stata la base di partenza. Pulsanti, rotary switch e manettini sono stati tutti riassegnati a nuove funzioni e riposizionati. Ma non solo: il sette volte campione del mondo ha modificato persino la forma dell’impugnatura del volante per adattarla meglio alle sue esigenze, e persino i LED luminosi hanno subito delle variazioni. Gli unici elementi rimasti simili alla versione di Leclerc sono il manettino centrale con il Cavallino e quello dell’engine mode, sebbene anche in questi due casi vi siano alcune differenze. Molte delle modifiche derivano dall’esperienza maturata da Hamilton con il volante Mercedes, influenzando sia la parte frontale che quella posteriore del volante Ferrari.

Ci teniamo però a sottolineare che l’analisi è condotta sulla base di immagini diffuse sul web da utenti e non su foto ufficiali, pertanto è possibile che vi siano imperfezioni nel cogliere i minimi dettagli.

Le principali differenze tra i due volanti

Partendo dalla parte superiore, il team ha sostituito il pulsante più grande sulla sinistra, contrassegnato dalla lettera ‘N’ (usato per inserire la folle), con il pulsante ‘CHR’, dedicato alla rigenerazione del sistema ibrido. Stessa sorte è toccata al comando ‘P’ sulla destra, che attivava il limitatore di velocità e che ora è stato sostituito dal pulsante ‘PC’, utilizzato per confermare la sosta ai box.

Il team ha riposizionato più in basso i pulsanti ‘N‘ e ‘P‘: il pulsante ‘N‘ ha sostituito il vecchio comando ‘Radio‘, utilizzato per comunicare con il muretto, mentre il pulsante ‘P‘ trova adesso collocazione nella posizione precedentemente occupata dal tasto ‘-10‘, che serviva per scorrere le pagine del display. Il pulsante ‘Radio‘, invece, è stato ricollocato dove prima si trovava il tasto ‘CHR‘ sulla destra.

La differenza di approccio tra i due piloti è evidente anche nella preferenza per l’utilizzo delle mani nelle operazioni di regolazione: mentre Leclerc scorre le pagine del display esclusivamente con il pollice della mano destra, Hamilton utilizza entrambe le mani.

Attenzione maniacale ai dettagli

Sembra che il tasto del DRS sia rimasto nella parte posteriore del volante, ma la sua esatta posizione non è ancora nota. Curiosa è la necessità di Lewis Hamilton di invertire il famoso pulsante K1, tanto nominato in Australia, con il bottone K2, entrambi adibiti allo sblocco della potenza extra del motore

I restanti pulsanti hanno subito ulteriori spostamenti, alcuni dalla parte frontale a quella posteriore e viceversa.

Il team ha ricollocato ogni singolo rotary switch (riconoscibile dalla ghiera dorata): ad esempio, ha spostato il regolatore del freno motore (EB) in basso a destra anziché in alto a destra.

Un’altra peculiarità è che il team ha sostituito alcuni rotary switch con i manettini, come nel caso del comando SOC, che regola la modalità di ricarica dell’ibrido. Tutti i rotary switch e i manettini, infatti, sono stati spostati, modificati e invertiti nella modalità di azionamento, rendendo estremamente complessa e prolissa una descrizione dettagliata di ogni singola variazione Il confronto tra il volante di Hamilton e Leclerc

Colpisce anche osservare i diversi gradienti di colore utilizzati nei manettini, pur svolgendo la stessa funzione, segno di una possibile preferenza del pilota o di una semplice differenziazione rispetto al compagno di squadra.

Le ulteriori modifiche

Hamilton non ha lasciato nulla al caso: sembra infatti che abbia persino modificato il colore dei LED e le “carenature” attorno ai pulsanti, probabilmente per migliorare il feeling e la precisione nell’attivazione con il pollice. Inoltre, l’impugnatura del volante presenta una bombatura nella parte superiore, la cui funzione è al momento sconosciuta. L’ergonomia sembra essere di vitale importanza per Hamilton, tanto da spingerlo a modificare l’impugnatura del volante per adattarla perfettamente al palmo della mano e alle dita.

Per la parte posteriore del volante, anch’essa ovviamente modificata, ne abbiamo parlato in un articolo che riproponiamo qui sotto.

F1 | Ecco il nuovo volante Ferrari di Lewis Hamilton: le modifiche

Ciò che emerge da questa analisi, pur semplificata e sintetizzata, è la follia geniale di un pilota che ha fatto della ricerca della perfezione la sua filosofia. Non è un caso che Hamilton abbia vinto sette titoli mondiali e abbattuto ogni record possibile: il suo livello di attenzione ai dettagli è qualcosa di unico, che continua a fare la differenza anche fuori dalla pista.

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