F1, Lando Norris getta acqua sul fuoco: “Giornata orrenda, ma tempi ok. Il degrado gomme è enorme”
Lando Norris, incredibile ma vero, non è soddisfatto della sua vettura al termine della seconda sessione di prove libere del Gran Premio del Bahrain, quarto appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2025. Sul tracciato di Sakhir il pilota inglese ha concluso al secondo posto alle spalle del compagno di scuderia Oscar Piastri, ma sentendo le […]

Lando Norris, incredibile ma vero, non è soddisfatto della sua vettura al termine della seconda sessione di prove libere del Gran Premio del Bahrain, quarto appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2025. Sul tracciato di Sakhir il pilota inglese ha concluso al secondo posto alle spalle del compagno di scuderia Oscar Piastri, ma sentendo le sue parole sembra tutto da buttare nel team di Woking.
Entrambi hanno letteralmente fatto il vuoto rispetto ai rivali. Oscar Piastri ha chiuso in 1:30.505 precedendo proprio Lando Norris per 154 millesimi. Terza posizione per George Russell (Mercedes) a 527 millesimi, quindi è quarto Charles Leclerc a 540. Quinta posizione per Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) a 722 millesimi, mentre in sesta troviamo Isack Hadjar (Racing Bulls) a 733, quindi è settimo Max Verstappen (Red Bull) a 825, davanti a Lewis Hamilton (Ferrari), ad oltre un secondo dalla vetta (+1.071).
Al termine del venerdì di Sakhir il pilota classe 1999 ha raccontato le sue sensazioni ai microfoni di Sky Sport: “Come ho vissuto questi due turni? In maniera scioccante. Credo lo sia stato per tutti rispetto ai test. All’epoca tutto sembrava un sogno, oggi orrendo. Nel complesso una giornata difficile, non è stato facile riadattarsi a questa pista e non penso che sarà una gara entusiasmante domenica, perché il degrado è pazzesco rispetto ai test”.
Lando Norris prosegue nella sua analisi: “Direi una giornata in cui tutto ha assomigliato alla parola ‘tremendo’, ma i tempi sembrano discreti per fortuna. Le temperature sono elevate, il vento non manca e si fa sentire rispetto ai test. La grossa sfida sarà far funzionare le gomme posteriori. Abbiamo tantissimi dati archiviati nella pre-stagione, ma sono tutti da buttare per quanto visto sino ad ora”.