F1, Kimi Antonelli si conferma in qualifica. E dalla Sprint problematica può trarre insegnamento

Passo dopo passo, continua l’esaltante percorso di crescita in Formula Uno di Andrea Kimi Antonelli. Dopo il clamoroso exploit di ieri nella Sprint Qualifying, il giovane pilota italiano della Mercedes si è confermato ad alti livelli sul giro secco a Miami disputando una splendida qualifica e ottenendo la terza posizione sulla griglia di partenza del […]

Mag 4, 2025 - 00:42
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F1, Kimi Antonelli si conferma in qualifica. E dalla Sprint problematica può trarre insegnamento

Passo dopo passo, continua l’esaltante percorso di crescita in Formula Uno di Andrea Kimi Antonelli. Dopo il clamoroso exploit di ieri nella Sprint Qualifying, il giovane pilota italiano della Mercedes si è confermato ad alti livelli sul giro secco a Miami disputando una splendida qualifica e ottenendo la terza posizione sulla griglia di partenza del Gran Premio.

Il diciottenne di Casalecchio di Reno ha pagato un distacco di 67 millesimi dalla pole position di un mostruoso Max Verstappen, infilandosi in mezzo alle due McLaren e sfiorando addirittura la prima fila (2 millesimi lo hanno separato dalla seconda piazza di Lando Norris). Kimi può sorridere anche per aver battuto per la prima volta in qualifica il compagno di squadra George Russell, dopo aver perso i primi cinque head to head al sabato.

Tutti segnali positivi dunque per il pupillo di Toto Wolff, al termine di una giornata che non era certamente cominciata nel migliore dei modi con le varie circostanze sfavorevoli che lo hanno fatto sprofondare nella Sprint (condizionata dal maltempo) dalla pole alla settima piazza finale. Antonelli ha avuto il merito di rialzare subito la testa dopo la forte delusione per l’andamento della mini-gara, dimostrando anche grande solidità mentale oltre alle sue eccezionali qualità di guida.

Il bolognese classe 2006 sta bruciando le tappe in questa sua stagione d’esordio nella categoria regina del motorsport, imparando molto in fretta e migliorando progressivamente sotto ogni punto di vista. Fino a Gedda gli mancava la capacità di portare la macchina al limite in Q3 con gomme soft nuove, perdendo quasi sempre dai due ai quattro decimi al giro rispetto a Russell (uno dei migliori qualificatori al mondo), ma in questo weekend ha effettuato un salto di qualità impressionante rivelandosi superiore all’inglese proprio nel time-attack. Domani sarà un’altra storia e difendere un posto sul podio sarà difficilissimo, ma il futuro sembra roseo per la nuova stella dell’automobilismo italiano.