F1 GP Arabia Saudita | Mercedes, Russell: “Gara combattuta? Max deve rimanere davanti a Piastri”
Altra prestazione solida da parte di George Russell, che nel Gran Premio dell’Arabia Saudita di oggi partirà in terza posizione

Altra prestazione solida da parte di George Russell, che nel Gran Premio dell’Arabia Saudita di oggi partirà in terza posizione alle spalle del duo Verstappen-Pi astri. La Mercedes si conferma come seconda forza del mondiale fino a questo momento, e quando capita di ritrovarsi dietro alla Red Bull del campione olandese è solo per la forza appunto di Max, devastante anche con una vettura inferiore rispetto alla concorrenza. Le ambizioni del quarto podio stagionale ci sono per l’inglese, il quale però comprende come la McLaren sia di un livello superiore, e se Oscar dovesse andare via in partenza, sarà molto complicato tenere il suo passo.
“Ho sensazioni contrastanti – ammette Russell in conferenza. C’era parecchia pressione in quel giro finale, anche perché Oscar aveva ancora un tentativo da giocarsi. Il piano di Max con due giri consecutivi era intelligente, e forse avremmo dovuto considerarlo anche noi. Quando sai di avere un solo tentativo, ogni curva diventa una scommessa, soprattutto la prima. Ma alla fine, partire terzo ed essere così vicino a Oscar è molto meglio di quanto mi aspettassi. Complimenti a Max, ha fatto un gran lavoro”.
Russell: “Tutto dipenderà da curva 1”
“Durante la qualifica si è discusso se partire con le gomme nuove o quelle usate, ma io non seguo tutte le conversazioni al muretto: in quel momento devo solo pensare a guidare. Con un solo giro disponibile, su una pista così tecnica, devi spingere subito al limite. Alla prima curva ho raffreddato un po’ troppo le gomme e sono stato particolarmente cauto. Questo mi è costato qualche decimo, ma la terza posizione è comunque un ottimo risultato e ci dà una buona base per la gara”.
“Penso che tutto dipenderà da curva 1. Ne parlavo poco fa anche con Max: McLaren, al momento, sembra la favorita. Se Oscar dovesse prendere il comando, potremmo vedere una gara simile al Bahrain. Ma se l’ordine resta invariato, potremmo assistere a una battaglia interessante fino ai pit-stop. Le medie di quest’anno sono come le soft del 2024, quindi la strategia sarà cruciale. Speriamo in una corsa combattuta, non decisa solo da una singola sosta”.