F1 | Ferrari, l’aneddoto da Shanghai: Leclerc e Vasseur avevano già lasciato la Cina al momento della squalifica

Il curioso aneddoto raccontato da un altro pilota di F1: Leclerc, Vasseur e alcuni ingegneri Ferrari stavano lasciando la Cina al momento della squalifica

In F1 corre tutto veloce, compresi gli spostamenti: al momento della squalifica, Charles Leclerc, Frédéric Vasseur e alcuni ingegneri Ferrari stavano già lasciando la Cina. È quanto racconta Esteban Ocon, che si trovava sullo stesso aereo. Un momento di sconforto per la scuderia di Maranello, ma che ha consentito al francese di conquistare la quinta posizione in gara.

Ciò che è successo a Shanghai può – e, per certi aspetti, deve – essere un nuovo inizio per la stagione ferrarista. Una doppia squalifica, per due ragioni ben diverse, non è ammissibile per un top team. Men che meno se l’obiettivo dichiarato per questa stagione è quello di puntare ad entrambi i mondiali. Siamo ancora all’inizio, adesso è vietato gettare la spugna.

Tra Giappone e Bahrain sono già previsti i primi aggiornamenti: un nuovo fondo, nello specifico, che potrebbe aiutare la squadra nella messa a punto della SF-25. Una monoposto dal potenziale elevatissimo, si continua a dire, ma che va ancora “sbloccato”. Il 2024 ci ha insegnato che le grandi rimonte sono possibili, serve solo continuare a spingere sull’acceleratore.

Racconti dalla Cina: Leclerc e Vasseur già lontani dal circuito al momento della squalifica

Nel velocissimo mondo della F1, dove coprire grandi distanze in pochissimo tempo diventa vitale anche dal punto di vista logistico, la vita è frenetica. Dopo un Gran Premio, talvolta, c’è giusto il tempo di dedicarsi ai media, fare una doccia e correre in aeroporto. È questo, a quanto pare, che alcuni membri della Scuderia Ferrari hanno cercato di fare dopo la Cina.

A raccontarlo è Esteban Ocon, intervistato da Canal+: “Ero sullo stesso aereo di Charles [Leclerc], alcuni suoi ingegneri e Fred Vasseur. Eravamo tutti insieme quando abbiamo saputo [della squalifica]. Ho stretto la mano a Fred e Charles e gli ho detto che mi dispiaceva per loro, ma ero felice per me stesso!“.

Non ci è dato sapere cos’è passato per la testa degli uomini in Rosso in quegli istanti. Ci resta la felicità del francese, al primo anno in Haas, il cui quinto posto – dopo le squalifiche di Leclerc ed Hamilton – è una vitale boccata d’aria fresca.

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Foto Copertina: F1inGenerale

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