F1 | Ferrari, divergenze al box: Leclerc va per la sua strada, le due SF-25 seguiranno setup diversi

Nel GP del Giappone di F1 si spacca il box Ferrari: un retroscena svela le scelte di Charles Leclerc, che va per la sua strada con il setup della SF-25

A Suzuka la prima presa di posizione di Charles Leclerc: la sua Ferrari SF-25 seguirà una strada scelta dal monegasco. Si rompe la sincronia con il compagno di box, sicuro che un componente della sua vettura – individuato e prontamente corretto – lo renda “un decimo più lento” dell’altro ferrarista. Ormai è più che chiaro: il #16 e il #44 hanno stili di guida e preferenze tecniche diverse.

Tutto ciò che può andar male, in questo drammatico e complesso inizio di stagione ferrarista, sembra poi andar male davvero. Bastano tre Gran Premi per smantellare tutte le convinzioni di cui ci si era caricati a Piazza Castello. La monoposto, ad oggi, non è una vettura da mondiale, per quanto forse sia presto per parlare di “macchina nata male“. E poi c’è il discorso piloti.

Charles Leclerc e Lewis Hamilton sono due fuoriclasse assoluti, la coppia più forte di tutta la griglia, con tutte le probabilità. Tuttavia, va dimenticato quanto supposto dall’inverno ad oggi: il monegasco e il britannico hanno preferenze diverse, come già pareva evidenziarsi a Shanghai, e non possono seguire la stessa strada tecnica. Un fatto che, dopo Suzuka, diventa lapalissiano.

Il retroscena dal Giappone: “Vado per la mia strada”

A rafforzare questa tesi ci pensa la penna di Fulvio Solms che, sul Corriere dello Sport, racconta un retroscena del box Ferrari. Pare che, dopo le qualifiche del Gran Premio del Giappone, qualcosa si sia rotto tra il garage #16 e quello #44. In particolare, Charles Leclerc è convinto di aver trovato la direzione giusta per lui e partirà per Sakhir con nuove certezze: “Basta, andrò per la mia strada“, avrebbe detto a Frédéric Vasseur.

Non è una situazione nuova nel mondo del motorsport, né tantomeno negativa a priori. Per il momento, mentre a Maranello si preparano i prossimi aggiornamenti e correttivi, i due box potrebbero andare in direzioni diverse. La prossima mossa spetta al team di ingegneri capitanato da Loic Serra, da ormai diverse settimane impegnato nel correggere i difetti di gioventù della SF-25.

Un progetto nuovo e così diverso da quanto fatto finora con questa generazione di monoposto non sorprende abbia bisogno di essere indirizzato sui giusti binari. Il tempo scorre inesorabile, ma ritrovare la “versione Sprint Race” della vettura rimetterebbe immediatamente in gioco il Cavallino Rampante. Il Bahrain, dopo quanto visto nei test, è pronto a fornire nuove risposte.

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Foto Copertina: Scuderia Ferrari

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