F1, Ferrari 2025: l’ultima chance per evitare un passaggio tecnico a vuoto

Ferrari ama la F1 ma non ha un buona rapporto con la massima categoria, ultimamente. La stagione 2025 chiude l’era delle power unit di prima generazione, introdotte nel 2014 in luogo dei propulsori V8 aspirati di 2.400 cc. La prima rivoluzione turbo-ibrida diede inizio al dominio Mercedes che, tornata in Formula 1 nel 2010, sfruttò […]

Feb 16, 2025 - 12:08
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F1, Ferrari 2025: l’ultima chance per evitare un passaggio tecnico a vuoto

Ferrari ama la F1 ma non ha un buona rapporto con la massima categoria, ultimamente. La stagione 2025 chiude l’era delle power unit di prima generazione, introdotte nel 2014 in luogo dei propulsori V8 aspirati di 2.400 cc. La prima rivoluzione turbo-ibrida diede inizio al dominio Mercedes che, tornata in Formula 1 nel 2010, sfruttò il nuovo quadro normativo iniziando a lavorare sulla complessa architettura dei nuovi propulsori in anticipo rispetto alla concorrenza. Dopo almeno un lustro di egemonia tecnica, le performance delle unità di potenza dei costruttori sono iniziate a convergere.

A interrompere il dominio delle frecce d’Argento è stata Honda, grazie alla proficua collaborazione con Red Bull. Il colosso nipponico, entrato in F1 nel 2015, ha pagato a caro prezzo il ritardo tecnologico rispetto ai competitor. La fallimentare collaborazione con McLaren, pensata per rinverdire i fasti della precedente a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, avrebbe convinto molti motoristi a mollare. Tuttavia nella cultura nipponica non si molla. La resa difficilmente è contemplata. Con progressi continui, Honda è diventata il riferimento della categoria contribuendo alla vittoria di sette titoli mondiali:

Ferrari F1
Max Verstappen (Red Bull) esulta per la vittoria – stagione 2024

Parliamo di quattro piloti con Max Verstappen e tre costruttori con il team di Milton Keynes. Risultati inattesi ma meritati. Da quando sono state introdotte le unità di potenza turbo-ibride, i titoli mondiali sono stati conquistati solo da monoposto motorizzate Mercedes e Honda (in forma ufficiale e non, nda). Questo il risultato a cui abbiamo assistito durante le ultime annate. E la Ferrari? Purtroppo per i tifosi della Rossa dobbiamo constatare un fatto: la storica scuderia italiana non ha conquistato alcuna iride, pur avendo mostrato la capacità di realizzare power unit di ottimo livello.

Il tutto ricordando che la prima power unit datata 2014 era distante anni luce da quella della Stella a Tre Punte. Anche per questo motivo, la stagione 2025 assume un significato molto importante per gli uomini di Maranello. Nella storia moderna della F1 si sono susseguiti tanti cambiamenti regolamentari nel comparto dei motori, e le monoposto del Cavallino Rampante sono sempre riuscite a conquistare almeno un titolo mondiale. Situazione che sino ad ora non raggiunta. Resta pertanto il campionato che sta per iniziare per cambiare la rotta.

F1, Ferrari: il solco tecnico tracciato nel 2024 offre sperante fattuali

Probabilmente, alcune power unit della storica Scuderia Ferrari sarebbero state più che sufficienti per vincere titoli mondiali se avessero indossato il giusto abito, ovvero se la parte aero-meccanica dei progetti tecnici delle rosse dell’ultimo decennio fosse stata all’altezza della competitività della monoposto. La scorsa campagna agonistica è stata molto promettente, nonostante il mondiale costruttori sia stato vinto dai rivali della McLaren. Una vittoria che brucia e non poco, considerando che la scuderia di Woking, sino a due anni fa, ha veleggiato a centro classifica per vari campionati.

Finalmente, se riflettiamo a risultato, rendimento e mentalità, nel 2024 pare proprio sia stato tracciato un un solco tecnico sul quale poter costruire un futuro magari anche vincente. Certo è un’asserzione che viene puntualmente ripetuta alla vigilia di ogni mondiale, quando si parla della Ferrari. Niente di diverso possiamo dire. Le basi attualmente sembrano davvero solide. La squadra diretta da Frederic Vasseur ha concluso la passata stagione in crescendo, fattore che testimonia la capacità di reazione sul tema sviluppi dopo il problema sofferto con in fondo della Spagna.

Ferrari F1
Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari) a bordo della sua monoposto per i test di Barcellona

Inoltre, l’aspetto più incoraggiante è che finalmente il gruppo di lavoro di Maranello è stato in grado di estrarre potenziale da un progetto tecnico, a differenza del passato in cui il rendimento delle rosse si plafonava tipicamente a cavallo della pausa estiva. Chiaramente la concorrenza non resterà con le mani in mano, ma quella cattiva statistica che vede la Rossa mai vincente con l’attuale generazione di propulsori, può essere cancellata proprio nella stagione conclusiva dell’attuale regolamento tecnico delle power unit. Non sembra affatto una follia pensarlo.

Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv