F1, adesso la Ferrari preoccupa. Quarta forza in pista, urgono aggiornamenti
Quarta posizione nel Mondiale costruttori e nella lettura della classifica del GP della Cina, secondo appuntamento del campionato di F1 2025. La Ferrari ha assunto questi connotati, rispetto a quella che è la semplice lettura delle varie graduatorie. Ma è veramente così? Non è così semplice da stabilire. Quanto è emerso nel corso dei due […]

Quarta posizione nel Mondiale costruttori e nella lettura della classifica del GP della Cina, secondo appuntamento del campionato di F1 2025. La Ferrari ha assunto questi connotati, rispetto a quella che è la semplice lettura delle varie graduatorie. Ma è veramente così?
Non è così semplice da stabilire. Quanto è emerso nel corso dei due week end in Australia e a Shanghai è che la Rossa fatichi ad avere un rendimento omogeneo nel corso della tre giorni. All’Albert Park di Melbourne, Charles Leclerc sembrava fare quello che voleva nel primo giorno, prima poi di disperdersi col team il sabato e la domenica.
Una situazione simile si è venuta a creare con Lewis Hamilton nell’appuntamento asiatico: miglior tempo nelle qualifiche Sprint, vittoria della Sprint e poi perdita di prestazione nelle qualifiche del GP e nella gara domenicale. Si può spiegare il tutto per il fatto che la macchina sia troppo sensibile e difficile da mettere a punto?
Sì, perché questa considerazione viene spontanea sulla base di quanto fatto oggi da Leclerc. Il pilota monegasco è arrivato davanti a Hamilton, dopo un fine-settimana di sofferenza e sempre alle spalle di Lewis, concludendo in quinta posizione a poco più di 20″ dal vincitore (Oscar Piastri) con un’ala danneggiata (persi 30 punti di carico). Una perdita di prestazione importante, che addirittura ha portato a dire a Charles che avesse il passo per vincere. Per cui, qual è il vero valore della Ferrari? Urgono aggiornamenti o c’è la necessità di mettere insieme i pezzi puzzle?