Export di armi: l’Italia balza al sesto posto nel mondo. Dominano gli Usa, la Francia supera la Russia
Export di armi: Italia sesta al mondo. Dominano gli Usa, la Francia supera la Russia Nel quinquennio 2020-2024 l’Italia è stata il sesto Paese al mondo per export di armi con un balzo in avanti del 138% rispetto al periodo 2015-2019. Nella top ten dei Paesi esportatori, nessuno ha registrato un simile incremento. È quanto […]

Export di armi: Italia sesta al mondo. Dominano gli Usa, la Francia supera la Russia
Nel quinquennio 2020-2024 l’Italia è stata il sesto Paese al mondo per export di armi con un balzo in avanti del 138% rispetto al periodo 2015-2019. Nella top ten dei Paesi esportatori, nessuno ha registrato un simile incremento. È quanto emerge dal nuovo Rapporto sulle tendenze negli scambi internazionali di armi realizzato dall’istituto di ricerca indipendente Stockholm International Peace (Sipri), pubblicato oggi, lunedì 10 marzo 2025.
Rispetto al quinquennio precedente, i primi dieci Paesi esportatori di armi sono rimasti gli stessi, con gli Stati Uniti che continuano a dominare il mercato globale. Ma si segnalano due importanti novità: la prima è che la Francia ha sorpassato la Russia ed è ora al secondo posto, la seconda è data appunto dall’impennata delle vendite italiane. Se fino al 2019 il nostro Paese era decimo in classifica con una quota dell’export mondiale pari al 2%, oggi siamo sesti con una market share del 4,8%.
I principali mercati di sbocco dell’export tricolore di armi sono Qatar, Egitto e Kuwait, che assorbono complessivamente il 64% delle nostre commesse. L’Italia è invece 24esima tra i Paesi importatori, con gli Stati Uniti come nostro principale fornitore (il 94% degli acquisti proviene da Oltreoceano).
Export di armi: la classifica del 2024
Nel quinquennio 2020-2024 il volume complessivo dei trasferimenti di armi a livello globale è rimasto più o meno stabile rispetto al 2015-2019: l’aumento delle importazioni in Europa e nelle Americhe è stato compensato da diminuzioni in altre regioni.
Oggi la classifica dei Paesi esportatori di armi vede, come detto, al primo posto gli Usa, con una quota del 43% a fronte aumentata del 35% del periodo 2015-2019. Al secondo posto si piazza la Francia, la cui quota sale dall’8,6% al 9,6%, mentre la Russia scivola in terza posizione, con una market share che crolla dal 21 al 7,8%.
In quarta posizione si trova la Cina (con una quota del 5,9% dell’export mondiale). Quinta è la Germania (5,6%), sesta l’Italia (4,8%), settimo il Regno Unito (3,6%), ottavo Israele (3,1%), nona la Spagna (3%) e decima la Corea del Sud (2,2%).
Europa: import più che raddoppiato
Negli ultimi cinque anni i Paesi europei hanno più che raddoppiato le importazioni di armi, con un incremento del 155% rispetto al quinquennio precedente.
Il dato è fortemente influenzato dal traino dell’Ucraina, che nel tentativo di difendersi dall’invasione russa si è affermata come il principale importatore mondiale. Ma la guerra scatenata da Vladimir Putin ha innescato una corsa agli acquisti di armi anche nei Paesi europei membri della Nato, che hanno visto aumentare del 105% gli acquisti dall’estero.
Gli Stati Uniti hanno rappresentato il 53% dell’import europeo (a fronte del 41% del periodo 2015-19). Dietro gli Usa, i maggiori fornitori dei Paesi del vecchio continente sono stati la Germania (6,8%) e la Francia (5,3%). Per la prima volta in due decenni – sottolinea il Sipri – la quota maggiore delle esportazioni di armi statunitensi nel 2020-24 è andata all’Europa (35%) anziché al Medio Oriente (33%).
Peraltro, il vecchio continente resta una regione con forte vocazione esportatrice: tra il 2020 e il 2024 gli Stati Uniti e i Paesi dell’Europa occidentale hanno rappresentato insieme il 73% delle esportazioni di armi (a fronte del 61% nel 2015-2019).
Export di armi, Francia seconda
A trainare la Francia al secondo posto tra i Paesi esportatori di armi sono state le consegne di aerei da combattimento a Grecia e Croazia e di artiglieria, missili e navi all’Ucraina, che si sono aggiunte alle massicce forniture all’India, primo mercato di sbocco per le armi francese. La Francia oggi vanta una quota del 9,6% nell’export di armi, con volumi cresciuti dell’11% nell’ultimo quinquennio.
Dominio Usa
Le esportazioni di armi degli Stati Uniti sono cresciute del 21% negli ultimi cinque anni rispetto al quinquennio 2015-2019: la quota di export è passata dal 35 al 43%, quasi quanto i successivi otto maggiori esportatori messi insieme. Tra il 2020 e il 2024 gli Usa hanno fornito armi a 107 Paesi, con le vendite verso l’Europa più che triplicate (+233%). L’Ucraina da sola ha assorbito il 9,3% delle esportazioni di armi americane e il 26% di quelle verso l’Europa. Ma il primo mercato di sbocco per l’export degli Stati Uniti resta l’Arabia Saudita.
Il crollo di export della Russia
Le esportazioni di armi da parte della Russia sono diminuite del 64% tra il 2015-2019 e il 2020-2024. Il calo risale a prima dell’invasione dell’Ucraina: già nel 2020 e 2021 le vendite verso l’estero avevano registrato una frenata. Ciò è stato in gran parte dovuto a una diminuzione degli ordini provenienti da Cina e India. Attualmente Mosca ha una quota del 7,8% nell’export mondiale di armi, con India e Cina che rimangono comunque i principali acquirenti.
Ucraina principale importatore al mondo
L’Ucraina è diventata il più grande importatore mondiale di armi pesanti nel periodo 2020-2024 con una quota dell’8,8%, piazzandosi davanti a India e Qatar. Nell’ultimo quinquennio almeno 35 Stati hanno inviato armi al Paese guidato da Volodymyr Zelensky.
Israele
Nonostante il conflitto nella Striscia di Gaza, le importazioni di armi da parte di Israele sono rimaste sostanzialmente stabili tra il 2015-2019 e il 2020-2024. Lo Stato ebraico, spiega il ricercatore del Sipri Zain Hussain, “ha ricevuto un consistente aiuto militare dagli Usa in seguito all’attacco guidato da Hamas del 7 ottobre 2023, ma per le sue recenti operazioni militari ha impiegato principalmente armi fornite dagli Usa che aveva ricevuto in precedenza”.
Negli ultimi cinque anni Israele è stato il 15esimo importatore di armi a livello mondiale (nel 2019 era 14esimo). Il 66% delle armi importate dallo Stato ebraico provengono da Israele, il 33% dalla Germania e l’1% dall’Italia.