Emanuele De Maria si è suicidato: il detenuto in fuga dopo l’accoltellamento al collega si è gettato dal Duomo di Milano
L'uomo è stato riconosciuto dai tatuaggi. In corso gli accertamenti delle autorità L'articolo Emanuele De Maria si è suicidato: il detenuto in fuga dopo l’accoltellamento al collega si è gettato dal Duomo di Milano proviene da Open.

Emanuele De Maria, ricercato dopo l’accoltellamento a Milano di un suo collega di lavoro, si sarebbe suicidato lanciandosi dal Duomo di Milano. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 e gli agenti della polizia di Stato per confermare l’identità. L’uomo lavorava all’Hotel Berna, in via Napo Torriani, quando, approfittando di un permesso lavorativo dal carcere quando, nella giornata di venerdì, ha aggredito con un coltello un collega, lasciandolo ferito ma non in pericolo di vita. Subito dopo l’aggressione, l’uomo era scomparso, facendo scattare una massiccia operazione di ricerca in tutta la città. A rendere ancora più cupa la vicenda è il sospetto che De Maria potesse essere coinvolto nella sparizione di un’altra collega, di cui non si hanno notizie da venerdì pomeriggio.
Transennato corso Vittorio Emanuele in attesa degli accertamenti
È stata isolata con transenne l’area di corso Vittorio Emanuele, accanto al Duomo di Milano, dove si trova il corpo senza vita di un uomo che dovrebbe essere quello di Emanuele De Maria. Il cadavere è attualmente coperto da un telo, in attesa degli accertamenti scientifici per l’identificazione ufficiale e la ricostruzione dell’accaduto.
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