Fattoria Medicea, si corre ai ripari. Messi i puntelli sulla casa crollata

La parte interessata dal cedimento risale agli anni ’50. Il sopralluogo della soprintendenza: "Il complesso non è messo bene". Ciuoffo, ingegnere per gli interventi di messa in sicurezza: "E’ rimasto lo scheletro" .

Mag 9, 2025 - 06:01
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Fattoria Medicea, si corre ai ripari. Messi i puntelli sulla casa crollata

Sono spuntati i puntelli sulla porzione crollata nel marzo scorso della Fattoria Medicea alle Cascine di Tavola. L’intervento è stato necessario per mettere in sicurezza l’immobile da eventuali altri crolli. A intervenire è stata la proprietà – l’intero complesso voluto da Lorenzo de’ Medici è dell’imprenditore pratese Marco Ciottoli – dopo che era apparsa sulla stampa la notizia del nuovo crollo nel complesso, vincolato dalla soprintendenza per il suo innegabile valore storico-artistico. A segnalare quanto accaduto erano stati alcuni residenti che abitano all’interno del parco delle Cascine, preoccupati da eventuali altri crolli e da sempre "affezionati", come dicono loro, a quel gioiello di arte che ha resistito intatto per cinque secoli ma che da oltre venti anni versa in un forte stato di degrado.

Del nuovo crollo è stata interessata la soprintendenza che nei giorni successivi al cedimento ha eseguito un sopralluogo insieme a Stefano Ciuoffo, ingegnere ma anche assessore regionale all’Innovazione tecnologica. "Ci siamo subito attivati per verificare quello che era successo – ha detto Giuseppina Clausi, responsabile della Soprintendenza per la provincia di Prato – Anche la proprietà si è mossa e, mi risulta, abbia eseguito gli interventi per la messa in sicurezza. Quella che è crollata è una parte relativamente recente, aggiunta dopo rispetto alla Fattoria pensata da Lorenzo de’ Medici. La casa appoggiata alla torre risale agli anni ’50. E’ chiaro che tutto il complesso è a rischio, per questo continueremo vigilare. Come soprintendenza siamo in attesa dell’approvazione del piano attuativo da parte del Comune. Senza quello non si potrà procedere con i lavori di recupero. Sono interventi che prevedono un sforzo economico non indifferente".

A occuparsi del progetto per la messa in sicurezza della porzione crollata è stato Ciuoffo in qualità di ingegnere e che lavora a stretto contatto con gli altri tecnici di Ciottoli. "Il cedimento non ha interessato una parte storica dell’edificio – ha spiegato Ciuoffo –, ha uno scarso valore strutturale. La porzione era stata appoggiata su fondamenta non adeguate e la concomitanza del fossato, che si alza e si abbassa nel tempo, ha inciso sulla stabilità del muro. Abbiamo messo in sicurezza la parte residua, quella che è rimasta. Poi andranno valutate, in sede di progetto, le modalità di recupero". Ciuoffo spiega che i lavori di consolidamento continueranno. "Gli interventi andranno avanti sulle altre porzioni – ha proseguito – Stiamo valutando un consolidamento delle fondamenta dell’altra torre, quella simmetrica a quella crollata, per evitare il crollo dell’addossato. Penso che in quel caso useremo delle palificazioni". I problemi però non riguardano solo le case addossate alle torri. "Sicuramente tutto l’edifico è problematico – conclude Ciuoffo –, è rimasto uno scheletro a causa dei mancati interventi e del tempo. Ci sono altri piccoli crolli. Siamo in attesa del piano attuativo e il Comune sta richiedendo una conferenza dei servizi. Auspichiamo di partire a breve".

E’ l’ora di fare presto.
Laura Natoli