Dove comprare casa per guadagnare di più: le città italiane che stanno esplodendo
Ecco le città italiane dove acquistare casa nel 2025 per massimizzare il guadagno: le città ad alta rendita per gli investitori immobiliari.

Il mercato immobiliare residenziale continua a rappresentare una scelta privilegiata per gli investitori, con una presenza significativa nelle grandi città e una preferenza per immobili di dimensioni contenute.
Nonostante le fluttuazioni dei tassi di interesse, il settore mantiene la sua attrattiva, sostenuto da una domanda costante e rendimenti elevati.
Investire nel mattone: gli ultimi trend immobiliari
Secondo l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, nel 2024 il 19% delle compravendite immobiliari in Italia è stato effettuato per investimento, una percentuale tra le più alte registrate dal 2012. Anche se in lieve calo rispetto al 19,5% del 2023, il dato conferma l’interesse degli italiani per il settore immobiliare come forma di investimento.
Distribuzione geografica degli investimenti
Analizzando le grandi città italiane, la quota media di acquisti per investimento si attesta al 28,1%, superiore alla media nazionale. Napoli si distingue con il 38,9% delle compravendite effettuate da investitori, seguita da Palermo (36,0%), Verona (32,2%), Bari (30,5%) e Firenze (30,3%). Anche Milano e Bologna registrano percentuali elevate, rispettivamente al 28,8% e 28,2%.
Città | Compravendite per investimento (%) |
---|---|
Napoli | 38.9 |
Palermo | 36.0 |
Verona | 32.2 |
Bari | 30.5 |
Firenze | 30.3 |
Milano | 28.8 |
Bologna | 28.2 |
Tipologie di immobili più richieste
Il bilocale rimane la tipologia più acquistata per investimento, rappresentando il 32,5% delle scelte, seguito dal trilocale con il 27,4%. Si osserva inoltre un aumento dell’interesse per tagli più ampi (4 locali e oltre) e soluzioni indipendenti, passate dal 13,2% al 13,8% rispetto all’anno precedente.
Profilo degli investitori
La fascia di età più attiva nel mercato degli investimenti immobiliari è quella tra i 45 e i 54 anni con il 27,7% degli acquirenti. Seguono le fasce 35-44 anni (22,6%) e 55-64 anni (21,8%). Per quanto riguarda la composizione familiare, il 72,2% degli investitori è costituito da coppie e famiglie, mentre il 27,8% è rappresentato da single.
La maggior parte degli acquisti per investimento avviene in contante (85,9%), mentre solo il 14,1% degli investitori ricorre al credito bancario, percentuale comunque in crescita rispetto al 2023. Inoltre, si registra una crescente componente di investitori stranieri, passata dal 4,1% nel 2019 al 9,5% nel 2024.