'Dire, fare, amare', campagna Coop per l'educazione affettiva
Indagine Nomisma: 7 italiani su 10 vogliono l'obbligo a scuola

Firenze, 7 maggio 2025 - Ascolto, amore, rispetto, consenso, fiducia: sono queste le cinque parole al centro della campagna 'Dire, fare, amare', promossa da Coop a favore dell'obbligatorietà dell'educazione affettiva nella scuola, e presentata a Firenze. Le cinque parole chiave, oggetto di un'analisi dell'Accademia della Crusca, caratterizzano anche il packaging di una confezione multipla di fazzoletti di carta, prodotto simbolico e popolare, che in questi giorni farà la sua apparizione in tutti i punti vendita Coop: 400mila confezioni come mezzo di informazione e di adeguata sensibilizzazione sul tema. Il 70% degli italiani, intervistati nel recente sondaggio 'La scuola degli affetti' promosso da Coop in collaborazione con Nomisma e illustrato nelle scorse settimane, si è dichiarato a favore dell'educazione affettiva obbligatoria nelle scuole: secondo Coop "una fotografia della realtà molto lontana dalle ultime recenti disposizioni in materia promosse dal ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che non apre sul principio dell'obbligatorietà di questa materia (l'Italia è uno dei pochi Paesi europei a non averla), e introduce il vincolo dell'approvazione delle famiglie". La nuova iniziativa Coop rientra nella più ampia campagna Close the Gap per l'inclusione e la parità di genere. "Coop si mette a disposizione della società civile con la forza dei suoi soci, della volontà di contribuire al miglioramento della qualità della vita", ha spiegato Maura Latini, presidente di Coop Italia, ricordando che "un tema di cui ci siamo occupati da sempre è la violenza contro le donne, ma lo abbiamo sempre fatto intervenendo sul problema e non sulle cause. Questa volta abbiamo pensato come fosse necessario risalire all'origine, nella difficoltà nelle relazioni tra uomini e donne, tra persone nella società".