Dipendenti statali: aumenti record fino al 2030
Le previsioni ARAN indicano un aumento retributivo per i dipendenti pubblici che può superare i 500 euro tra il 2019 e il 2027, con variazioni a seconda del comparto.

Rispetto al 2019, entro il 2027 le retribuzioni nel Pubblico Impiego potrebbero aumentare di oltre 500 euro al mese, stando alle previsioni rese note dall’ARAN e pubblicate nell’ultimo “Rapporto semestrale sulle retribuzioni dei dipendenti pubblici”.
Il documento contiene un quadro aggiornato delle risorse finanziarie erogate per i rinnovi contrattuali, anche tenendo conto dell’ultima Legge di Bilancio, che ha stanziato 10 miliardi di euro per il triennio 2025-27 ed 11 miliardi per il 2028-2030.
Aumento stipendi PA per ogni CCNL
Il rapporto offre il quadro dettagliato dei dati economici della contrattazione nel pubblico impiego.
Per quanto riguarda le Funzioni Centrali, ad esempio, si prevedono oltre 110 euro mensili di incremento a regime sui tre trienni, per un incremento retributivo pro-capite del 20,43% e pari a 562 euro per 13 mensilità. L’incremento medio mensile nel solo triennio 2022-2024 è stato di 165 euro per tredici mensilità.
Gli interventi normativi disposti al di fuori della contrattazione, che hanno interessato il personale dei Ministeri, consentono oltre 110 euro mensili di incremento a regime sui tre trienni, in termini di media di comparto (i quali salgono a 190 euro mese, se la media viene riferita al solo settore interessato dalla misura, cioè i ministeri), a fronte dei circa 450 euro di incremento, dovuti alla parte standard dei CCNL.
Per il comparto Scuola, Istruzione e Ricerca l’incremento si fermerebbe a 400 euro scendendo ancora per le Funzioni Locali fino a 395 euro. Le cifre sono ipotetiche, perché ancora i rinnovi non sono stati firmati per il triennio 22-24.
Aumenti nel comparto Sanità
Per la Sanità, invece, l’aumento potrebbe aggirarsi intorno ai 530 euro al mese. Nello specifico, se fosse approvato dai sindacati, il contratto per il triennio 2022-2024 prevedrebbe un incremento medio di circa 434 euro mensili per l’intera area, superando i 500 euro per i medici.
A regime, infatti, per il Comparto Sanità la dinamica percentuale passa dal 16,6% al 21%. In termini monetari, da circa 400 euro mensili medi ad oltre 530. Per il personale dirigenziale dell’Area, si tratta di una rivalutazione retributiva di circa 1.000 euro che divengono oltre 1.500, se si somma il complesso delle risorse messe a disposizione.
Gli altri elementi del contratto
“Ma è necessario affiancare a questi numeri l’analisi della parte normativa dei contratti, che ha un rilievo significativo anche rispetto al settore privato“ – ha sottolineato Antonio Naddeo, il presidente dell’ARAN.
Naddeo fa riferimento ad elementi come l’orario di lavoro, permessi, regole sul lavoro agile, buono pasto e settimana corta, che rappresentano aspetti fondamentali per la definizione di un sistema di garanzie e diritti per i dipendenti pubblici.
“Questi istituti non solo regolano la qualità delle condizioni lavorative, ma rappresentano anche un riferimento per l’evoluzione delle tutele nel mondo del lavoro in generale“.
Rinnovi CCNL PA
Ecco le stime sugli aumenti programmati in base alle risorse stanziate per i rinnovi contrattuali.
Per approfondimenti, ecco la pagina del sito ARAN con tutti i rapporti sulle retribuzioni del pubblico impiego.