Dimentica curcuma o zenzero, è questo il cibo più antinfiammatorio presente sulla Terra

Usati da migliaia di anni nella medicina tradizionale, quei minuscoli semi neri potrebbero essere uno dei migliori alimenti antinfiammatori naturali del pianeta. Anche molto di più di curcuma e zenzero. Stiamo parlando dei semi di cumino nero e ad affermarlo è una nuova revisione scientifica completa centrata proprio sull’efficacia antiossidante, antimicrobica e terapeutica della Nigella...

Apr 24, 2025 - 16:13
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Dimentica curcuma o zenzero, è questo il cibo più antinfiammatorio presente sulla Terra

Usati da migliaia di anni nella medicina tradizionale, quei minuscoli semi neri potrebbero essere uno dei migliori alimenti antinfiammatori naturali del pianeta. Anche molto di più di curcuma e zenzero.

Stiamo parlando dei semi di cumino nero e ad affermarlo è una nuova revisione scientifica completa centrata proprio sull’efficacia antiossidante, antimicrobica e terapeutica della Nigella sativa L., del suo olio e del suo componente bioattivo, il timochinone (TQ).

Leggi anche: Cumino nero: le straordinarie proprietà e come usare il ‘seme benedetto’

Questa revisione ha rivelato un’ampia gamma di proprietà farmacologiche, tra cui effetti antitumorali, immunomodulatori, analgesici, antimicrobici, antidiabetici e antinfiammatori, oltre ad attività neuroprotettive, spasmolitiche, broncodilatatrici, epatoprotettive, renoprotettive, gastroprotettive e antiossidanti.

Cosa rende il cumino nero così potente?

Il vero portento all’interno dei semi di cumino nero è un composto chiamato timochinone, sostanza naturale che negli studi ha mostrato:

  • benefici contro l’infiammazione del corpo
  • benefici contro lo stress ossidativo
  • rafforzamento del sistema immunitario
  • protezione di organi come fegato, reni, cuore e cervello

Il cumino nero è più efficace di curcuma e zenzero?

La curcuma e lo zenzero sono stranoti per i loro poteri curativi, soprattutto quando parliamo di dolori articolari, di digestione e di sintomi influenzali. Ma gli studi ora dimostrano che il cumino nero può essere ancora migliore.

Uno studio del 2021 aveva già scoperto come l’estratto di cumino riduca l’infiammazione in modo più efficace, agendo in profondità nel corpo e di come i suoi effetti siano duraturi nel tempo.

Ciò – si legge nello studio – non significa che zenzero e curcuma vadano aboliti, ma che l’aggiunta di cumino nero al mix potrebbe portare i benefici antinfiammatori a un livello superiore.

Come il cumino nero aiuta tutto il corpo

I semi di cumino nero non sono solo utili per ridurre dolori e gonfiori, ma in realtà supportano tutto il corpo:

  • polmoni e respirazione: aiutano contro asma e tosse, riducendo l’infiammazione delle vie aeree
  • articolazioni e muscoli: alleviano rigidità e dolori in caso di artrite
  • stomaco e digestione: leniscono gonfiori, gas e indigestione
  • cuore: abbassano il colesterolo e regolano la pressione sanguigna
  • cervello: proteggono le cellule cerebrali e supportano la memoria
  • diabete: aiutano a controllare i livelli di zucchero nel sangue
  • agiscono come disintossicanti naturali, eliminando le tossine dannose dal corpo e aumentando l’energia

Come usare il cumino nero

I semi di cumino nero possono essere assunti in diverse forme:

  • semi crudi: basta masticarne alcuni ogni mattina
  • olio di semi di cumino nero, spesso per curare problemi come dermatiti, orticaria, eczema, acne o anche per herpes e allergie. In questo caso se ne fa un uso esterno utilizzando una piccola dose di prodotto 2 o 3 volte al giorno massaggiando delicatamente fino a completo assorbimento sulla zona da trattare. L’olio si può però assumere anche per via interna: la dose generalmente consigliata è di 1 cucchiaino per 3 volte al giorno per alcune settimane
  • polvere: cospargere su insalate, zuppe o nei frullati

Le controindicazioni dei semi di cumino nero

Generalmente, si sconsiglia di assumere, in qualsiasi forma, il cumino nero in gravidanza. Esiste infatti la possibilità che i principi attivi presenti in questa pianta portino alla comparsa di contrazioni premature.

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