Defibrillatori: il 70% risulta non operativo durante le ore serali e nei weekend

La crescente diffusione dei defibrillatori automatici esterni in Italia evidenzia l'urgenza di migliorarne l'accessibilità, soprattutto in situazioni di emergenza durante la chiusura degli edifici pubblici. L'articolo Defibrillatori: il 70% risulta non operativo durante le ore serali e nei weekend proviene da benessereblog.it.

Mar 19, 2025 - 21:51
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Defibrillatori: il 70% risulta non operativo durante le ore serali e nei weekend

La diffusione dei defibrillatori automatici esterni (DAE) ha registrato un significativo incremento negli ultimi anni in Italia. Tuttavia, una preoccupante statistica rivela che oltre il 70% di questi dispositivi è collocato in edifici pubblici, uffici e scuole, che rimangono chiusi durante le ore serali, nei weekend e nei giorni festivi, rendendoli inaccessibili in situazioni di emergenza. Questo dato è emerso da uno studio condotto dall’Italian Resuscitation Council, pubblicato sulla rivista internazionale Resuscitation Journal.

Importanza della gestione dei DAE

Federico Semeraro, presidente dell’European Resuscitation Council (ERC), sottolinea l’importanza di una gestione efficace dei DAE pubblici per garantire un intervento tempestivo in caso di arresto cardiaco extraospedaliero. L’avvio immediato delle manovre di rianimazione cardiopolmonare, insieme all’uso del defibrillatore automatico esterno entro 3-5 minuti dall’evento, può incrementare le probabilità di sopravvivenza dal 50% al 70% in tali situazioni critiche.

Analisi dei DAE nelle città italiane

Lo studio ha esaminato la posizione di 115 defibrillatori situati nei centri storici di Bologna e Cuneo, fornendo un campione rappresentativo dei DAE installati nelle rispettive regioni. I risultati rivelano che l’81% dei dispositivi a Bologna e il 76% a Cuneo sono collocati in edifici che rimangono chiusi durante le ore serali e nei fine settimana. Questa situazione evidenzia la necessità di rivedere la strategia di distribuzione dei DAE, affinché siano accessibili quando realmente necessari.

Proposte per migliorare l’accessibilità ai DAE

Guglielmo Imbriaco, membro del comitato scientifico dell’Italian Resuscitation Council e coautore del documento, evidenzia l’urgenza di trasferire i defibrillatori all’esterno degli edifici, installando teche protettive nei luoghi pubblici. Queste teche, disponibili a costi contenuti, garantirebbero la protezione dei DAE dagli agenti atmosferici e dai furti. Inoltre, Imbriaco suggerisce l’implementazione di un’applicazione nazionale per smartphone, in grado di geolocalizzare tutti i DAE attivi sul territorio. Questa iniziativa, già prevista dalla legge, consentirebbe ai cittadini di localizzare rapidamente i dispositivi in caso di emergenza, migliorando così la risposta alle situazioni critiche.

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