Decreto Sicurezza: nuove regole su beni confiscati e vittime di usura
Il Governo ha approvato nuove disposizioni per la gestione di beni confiscati, contrasto alla criminalità organizzata e tutela delle vittime di usura.

Nel DL Sicurezza approvato in Consiglio dei Ministri venerdì 4 aprile, trovano mosto numerose novità che interessano anche i controlli alle imprese e la tutela delle vittime di usura.
Il provvedimento prevede anche nuove modalità di gestione dei beni sequestrati e confiscati e nuove disposizioni per migliorare la prevenzione della criminalità organizzata, con un focus sulle imprese e sugli enti locali.
Beni confiscati alla criminalità organizzata
Il decreto modifica la gestione dei beni sequestrati e confiscati alle organizzazioni mafiose, con il coinvolgimento diretto degli enti locali per gli immobili abusivi e con ordinanza di demolizione a carico del responsabile, disposta dal giudice.
Semplificata la procedura per la cancellazione delle aziende inattive e l’iscrizione gratuita delle modifiche delle imprese sequestrate nel registro delle imprese.
Introdotto il divieto di lavoro per soggetti vicini al destinatario della confisca, o per chi è stato condannato per associazione mafiosa, nelle aziende confiscate.
infine, priorità ai creditori prededucibili tramite il prelievo di somme dal patrimonio aziendale sequestrato.
Verifiche antimafia: novità per le imprese
Il decreto estende le verifiche antimafia anche alle imprese che aderiscono al “contratto di rete”, garantendo un maggiore controllo sulle attività economiche e prevenendo infiltrazioni mafiose. Tra le altre novità:
I superstiti possono ora accedere ai benefici solo se hanno interrotto ogni rapporto personale e patrimoniale con i soggetti coinvolti in attività mafiose.
Prevista anche maggiore protezione per i collaboratori di giustizia e le loro famiglie, con la possibilità di utilizzare documenti fiscali di copertura e di costituire società “fittizie” per svolgere attività con un maggiore livello di riservatezza.
Semplificati anche i termini di impugnazione delle misure di prevenzione adottate dall’Autorità giudiziaria, che passano da 10 a 30 giorni.
Tutor per le vittime di usura
Una delle novità di maggior rilievo del Decreto Sicurezza è l’introduzione della figura del tutor per le vittime di usura: avrà il compito di consigliare e assistere le imprese nel gestire i mutui concessi in favore degli operatori economici e aiuterà a ridurre la morosità e a favorire il reinserimento nel circuito economico legale.
Questo intervento mira a prevenire il fallimento delle imprese e a facilitare il loro ritorno in un contesto economico regolare.