Dipendenti pubblici: stipendio senza taglio cuneo fiscale ma da aprile scatta l’indennità IVC
Nella busta paga di aprile dei dipendenti NoiPA non ci sono gli sconti fiscali per l'applicazione del taglio del cuneo fiscale 2025 ma c'è l'indennità IVC.

Anche lo stipendio di aprile 2025 erogato ai dipendenti pubblici non prevede l’applicazione del taglio del cuneo fiscale, previsto dalla Legge di Bilancio. Le detrazioni non sono presenti in busta paga e tra i sindacati del pubblico impiego cresce il malcontento, anche perché non ci sono certezze riguardo le tempistiche future.
Come sottolineato dalla Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL, con il cedolino del mese di aprile molti lavoratori della scuola e dell’Afam, pagati tramite NoiPA, vedranno addirittura un calo – anche di oltre 100 euro – nell’importo riportato in busta paga:
Ciò è dovuto al mancato adeguamento della piattaforma informatica rispetto alle novità della Legge di bilancio introdotte da gennaio 2025. Da quella data, infatti, è entrato in vigore il nuovo meccanismo di riduzione del cuneo fiscale che ha sostituito il precedente, di riduzione del cuneo contributivo.
Secondo FLP, Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche, il mancato beneficio corrisponde a 83,33 euro al mese, in pratica ben oltre 300 euro da inizio anno.
Di contro, da aprile si applica nel cedolino stipendiale l’Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC) relativa al triennio 2025-2027. Gli importi, con riferimento agli stipendi tabellari, sono pari allo 0,6% dal 1°aprile al 30 giugno 2025 ed all’1% dal 1°luglio 2025. Pertanto, l’IVC sarà applicato in tali misure da aprile in poi.
Per l’applicazione del taglio del cuneo fiscale, a beneficio dei dipendenti con reddito annuo lordo la lavoro dipendente fino a 40mila euro, bisogna ancora attendere.