Decreto Bollette, saltano emendamenti su Bonus Elettrodomestici e polizze catastrofali
La Commissione Attività produttive della Camera dichiara inammissibile la proposta di modifica sul Bonus Elettrodomestici, no anche agli emendamenti su rinvio obbligo polizze catastrofali e fringe benefit auto aziendali.

Procedono in Commissione alla Camera i lavori di approvazione della legge di conversione del Decreto Bollette e vengono dichiarati inammissibili diversi emendamenti presentati, fra cui quello relativo al Bonus Elettrodomestici.
Il nuovo sconto previsto dalla Manovra 2025 non è ancora operativo a causa di una serie di paletti inseriti nella legge penalizzanti per il Made in Italy, ma per il momento la situazione continua a non sbloccarsi. L’emendamento bocciato prevedeva un meccanismo di sconto in fattura per scongiurare il click day e modificava i paletti relativi i requisiti di efficienza energetica.
La Commissione ha stoppato anche altre proposte di modifica contenute nel Decreto Bollette, in materia di polizze catastrofali e di tassazione sulle auto aziendali.
Bonus elettrodomestici
Partiamo dal Bonus Elettrodomestici. La norma inserita nella Legge di Bilancio introduce uno sconto del 30% sull’acquisto di elettrodomestici di classe energetica B con contestuale smaltimento di un vecchio apparecchio.
L’emendamento dichiarato inammissibile rimodulava le regole, prevedendo un meccanismo di sconto in negozio simile a quello del Superbonus: il consumatore avrebbe acquistato l’elettrodomestico scontato ed il rivenditore avrebbe recuperato poi la somma come credito d’imposta. Questo, per evitare il cosiddetto click day, quindi la necessità di prenotare l’agevolazione tramite una procedura online. In secondo luogo, l’emendamento eliminava il riferimento alla classe energetica B, per non penalizzare i prodotti del Made in Italy che ancora in rari casi hanno questa caratteristica.
Bisogna capire come si evolverà ora la situazione; l’iter della legge di conversione del Decreto Bollette è appena iniziato e di conseguenza c’è modo di inserire ulteriori modifiche.
Obbligo polizze catastrofali
Per quanto riguarda l’obbligo di stipulare polizze contro i rischi catastrofali, in base al Milleproroghe le imprese devono procedere entro il 31 marzo. Un emendamento presentato al Decreto Bollette mirava a rinviare questo termine di sette mesi, a fine ottobre,, ma anche in questo caso non è passato.
In questo caso sembra più difficile riuscire a intervenire con nuove regole nell’ambito della legge di conversione del Decreto Bollette, essendo i tempi eccessivamente stretti.
Fringe benefit auto aziendali
Infine, le auto aziendali. Qui il tentativo era quello di modificare una norma della Manovra 2025 che cambia la tassazione sui veicoli concessi in uso promiscuo ai dipendenti. Il fringe benefit, così come riformulato dalla Legge di Bilancio, diventa ancor più conveniente per i veicoli elettrici mentre impatta negativamente sulle altre tipologie di auto.
L’emendamento puntava a limitare la nuova regola alle auto aziendali acquistate nel 2025, escludendo quelle già in uso ai dipendenti negli anni precedenti, e anche le vetture prenotate nel 2024 ma poi utilizzate nel 2025.