Dazi, l’Audi Q5 prodotta in Messico non riuscirà più a superare il confine con gli USA?
Dall’inizio della produzione nel 2016, Audi ha sfornato più di un milione di Q5 nel suo stabilimento messicano. Ora la Casa dei Quattro anelli teme balzelli doganali che cumulativamente superino il 52 per cento
I dazi di Donald Trump stanno terremotando il mondo dell’automotive che negli ultimi anni aveva visto i principali marchi creare filiere internazionali. Mentre Tesla sospende i nuovi ordini in Cina, fonti interne alla azienda dei Quattro anelli fanno sapere che l’Audi Q5, il modello più venduto della Casa di Ingolstadt negli States, probabilmente cesserà di essere distribuito in Nord America.
L’Audi Q5 tamponata dai dazi di Trump
Dall’inizio della produzione nel 2016, Audi ha sfornato più di 1 milione di Q5 in Messico, a San José Chiapa dove sorge un impianto che occupa un’area di 460 ettari, dà lavoro a 5675 persone e nel 2024 ha prodotto oltre 144mila auto. L’Audi Q5 è diventato il modello più venduto negli Stati Uniti tra quelli nel portafogli di Ingolstadt. Secondo fonti vicine alla casa automobilistica, però, ora i dazi imposti dal presidente Trump rischiano di colpire ben tre volte il Suv da 45.400 dollari.
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Al dazio del 25% sulle auto importate e sulle parti non statunitensi si dovrebbe infatti aggiungere l’imposta del 25% sulle spedizioni provenienti dal Messico applicata da Trump per la sicurezza delle frontiere oltre a una penale del 2,5% per il mancato rispetto dell’accordo di libero scambio negoziato da Trump durante il suo primo mandato. Nell’attesa di comprendere la situazione nei giorni scorsi Audi ha bloccato tutte le spedizioni per gli USA, con un numero non meglio precisato di vetture bloccate nei porti americani.
