Da “Avanzi“ ai “Cesaroni“. Addio Fassari, il sorriso della tv

L’attore aveva anche lavorato al cinema con Michele Placido e Stefano Sollima.

Apr 6, 2025 - 04:44
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Da “Avanzi“ ai “Cesaroni“. Addio Fassari, il sorriso della tv

"Era con me nel mio primo film da regista, La mossa del pinguino, perché vuoi gli amici veri intorno in quei momenti lì. Oggi mi è venuto a mancare un fratello. Antonello è un pezzo di vita. Non sono preparato a questo dolore, anche se sapevamo che era malato; lo aspettavamo sul set": così Claudio Amendola piange Antonello Fassari, scomparso ieri a 72 anni.

Dal 2006 al 2014 interprete dell’oste Cesare Cesaroni ruvido e dolce, “romano de Roma“, il confidente che osserva e non giudica, ne I Cesaroni di Canale 5 – la nuova serie è ora in lavorazione e gli sarà dedicata –, Fassari, nato nella capitale il 4 ottobre ’52, dopo il diploma da attore alla Silvio d’Amico, nel ’75, e dopo gli esordi a teatro con Ronconi, aveva raggiunto la prima grande popolarità con il programma tv Avanzi, su Raitre dal ’91 al ’93.

Nella banda di comici capitanata da Serena Dandini Fassari reincarnava, in parodia, Giuliano Ferrara e la Sora Lella; al suo fianco c’erano, tra gli altri, Corrado Guzzanti-Rokko Smitherson e i Broncoviz (Marcello Cesena, Maurizio Crozza, Carla Signoris). Subito prima – dal 1987 al 1989 – era stato tra I ragazzi della 3ª C, la serie di Italia Uno, nei panni di Antonello Bufalotti- “Puccio”.

In oltre 50 anni di carriera, ha lavorato con grandi registi come Marco Risi (Il muro di gomma), Marco Tullio Giordana, Scola, Lizzani (era Fabrizi in Celluloide), Michele Placido (Romanzo criminale) e Sollima (Suburra). Recentemente aveva interpretato il padre del personaggio di Michela Giraud in Flaminia. Sfrenato tifoso giallorosso, si era cimentato dietro la macchina da presa, dirigendo nel 2000 Il segreto del giaguaro con il rapper Piotta: anche Antonello, nel 1984, aveva inciso un disco rap, titolo (immancabile) Romadinotte. Negli ultimi anni soffriva di depressione e angina cronica: si sentiva "corroso dentro", diceva.