Sicurezza L’Anm boccia il decreto: "Inquietante". E la Lega insorge

I magistrati: si reprime il dissenso. Il Carroccio: ennesimo attacco sciagurato alla politica .

Apr 6, 2025 - 04:44
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Sicurezza L’Anm boccia il decreto: "Inquietante". E la Lega insorge

Si gioca intorno al decreto sicurezza, approvato venerdì dal Consiglio dei ministri, il nuovo, aspro, confronto tra governo e magistratura. Dall’Anm, il sindacato delle toghe, arriva una sostanziale bocciatura del provvedimento che ha ottenuto il via libera dopo una serie di limature apportate su alcuni punti: dal carcere per le donne in gravidanza al divieto di comprare una sim telefonica per i migranti irregolari. Ma nonostante le modifiche, l’Associazione magistrati definisce quello contenuto nel decreto sicurezza un "messaggio inquietante". "Questo decreto – afferma il segretario generale del sindacato Rocco Maruotti – sembra avere solo un duplice obiettivo: da un lato, creare nella collettività un problema che non esiste", perché "non mi pare che ci sia alcun allarme sociale o alcuna questione emergenziale legata all’ordine pubblico". E "dall’altro, tentare di porre le basi per la repressione del dissenso".

Parole che scatenano l’immediata reazione delle forze di governo, che fanno quadrato su quanto varato dal Consiglio dei ministri al termine di una ‘trattativa’ durata oltre un anno e mezzo. La Lega va all’attacco affermando, per bocca del vicesegretario Andrea Crippa, che dall’Anm arriva "un ennesimo sciagurato attacco alla politica: l’Associazione magistrati rispetti l’autonomia di governo e Parlamento". Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari, rincara la dose sostenendo che quella toghe è "un’invasione di campo".