Creditori FTX: il 79% ha detto che reinvestirà i rimborsi nelle crypto
Il sondaggio rivela un forte impegno verso il settore delle criptovalute, nonostante le perdite.


Un sondaggio di NFTEvening, in collaborazione con Storible, ha rivelato che il 79% dei creditori di FTX intervistati intende investire il rimborso nuovamente nelle crypto. Tale risultato riflette un forte impegno nel settore delle criptovalute, nonostante le perdite.
Creditori FTX e la scelta di investire nuovamente il rimborso nelle crypto
NFTEvening, in collaborazione con Storible, ha intervistato 1.016 creditori di FTX il 19 febbraio 2025, chiedendo loro come intendono utilizzare il loro rimborso.
Da quello che è emerso, pare che il 79% dei creditori FTX ha affermato che investirà nuovamente nelle criptovalute, rivelando il forte impegno verso il settore crypto nonostante le perdite subite.
In termini di somme di denaro, è stato rilevato che tali investimenti in crypto sono in media del 29% dei fondi di rimborso.
Tra le varie crypto, primeggia la scelta di investire nella crypto Solana (SOL) e nel suo ecosistema. E infatti, il 62% dei creditori di FTX ha affermato di voler acquistare SOL con il proprio rimborso. Non solo, il 44% ha invece affermato di reinvestire nei progetti Solana-based.
In termini di blockchain ed ecosistemi, il podio delle crypto più scelte dai creditori di FTX vede Ethereum (ETH) al secondo posto, col 31%. Al terzo, invece, c’è un 16% di creditori FTX che ha affermato di preferire i progetti basati su BNB.
Creditori FTX: Solana, Ethereum e BNB, ma anche memecoin e le crypto AI
Stando ai risultati generali del sondaggio, pare proprio che la tendenza dei creditori di FTX che stanno recuperando i loro fondi dopo due anni, sia quella di continuare a credere nel settore crypto.
Dunque, a primeggiare sono gli ecosistemi di Solana, Ethereum e BNB. Eppure, esistono anche altre scelte che si sono fatte largo in questo sondaggio particolare.
E infatti, anche se in minore quantità, i creditori di FTX hanno svelato di avere un forte interesse a investire nuovamente i loro rimborsi anche nelle categorie memecoin e le crypto AI.
E infatti, il sondaggio ha rilevato che un terzo dei creditori di FTX punta alle memecoin, mentre il 31% vuole dare priorità alle crypto legate all’Intelligenza Artificiale (AI).
Il 18 febbraio, il crypto-exchange fallito di FTX annunciava di aver iniziato il primo ciclo di rimborsi. I creditori avrebbero visto i loro fondi restituiti entro 1-3 giorni lavorativi da quella data.
Non solo, oltre a questa “distribuzione iniziale”, FTX ha anche annunciato la data della “prossima distribuzione”. I creditori ammessi potranno fare la loro registrazione entro l’11 aprile 2025 e poi, se approvati, vedranno ricevere i loro fondi il 30 maggio 2025.
A supportare FTX con la distribuzione dei rimborsi, ci pensano Kraken e BitGo.
I prezzi di SOL, ETH e BNB
Mentre Bitcoin non viene neanche citato nel sondaggio, i nuovi investimenti in crypto dei creditori FTX potrebbero portare a conseguenze positive per i prezzi di SOL, ETH e BNB, sia in modo diretto che indiretto.
Ad ogni modo, guardando gli attuali grafici dei prezzi, SOL, ETH e BNB sono attualmente un po’ lontani dai loro prezzi di un mese fa.
Con la bull run generale dettata dalla vincita di Trump alle elezioni presidenziali USA a novembre 2024, SOL era arrivato a toccare massimi oltre i 260$, ETH oltre i 4000$ e BNB oltre i 750$.
In questo mese di febbraio 2025, poi, la situazione generale del mercato crypto si è un po’ ridimensionata. SOL è sceso fino a toccare minimi di 165$, ETH 2.520$ e BNB 545$.