Cos'è l'anello del pescatore indossato dal Papa
Un tempo serviva a sigillare la corrispondenza e i documenti pontificali. La rivoluzione di Papa Francesco: argento invece dell'oro, niente pietre preziose e nessun bacio

Roma, 7 maggio 2025 – Il nuovo Papa è stato eletto e tra le insigne che gli vengono consegnate al in occasione della solenne messa di inizio pontificato figura anche un anello, detto 'del pescatore' o 'piscatorio'. Indossato all'anulare della mano destra, viene creato per ogni pontefice e poi distrutto in occasione della sua morte (o delle sue dimissioni).
Il richiamo a San Pietro, che nella vita era un pescatore, è evidente già dal nome. L'effige rappresenta proprio quello che per tradizione è ritenuto essere il primo papa della Chiesa universale, mentre è intento a gettare in acqua delle reti. La scena è tratta da un passo del Vangelo secondo Luca: Gesù salì a bordo della barca di Pietro, abbattuto perché la sua ultima pesca non era stata produttiva; ma dopo le parole di Cristo, il Santo rigettò le reti nel lago e le ritirò su stracolme di pesce, tanto quasi da romperle. "D'ora in poi sarai pescatore di uomini" - disse Gesù, anticipando quella che sarebbe stata la missione evangelizzatrice di Pietro.
In realtà, gli anelli piscatori presentano alle volte delle scene diverse, sebbene il protagonista sia sempre generalmente il primo papa. Su alcuni, ad esempio, compare il Santo con due chiavi in mano: una rappresenta il regno dei cieli, l'altra l'autorità temporale del papato sulla Terra.
Difficile stabilire quando l'anello del pescatore sia diventato un simbolo del pontefice. La prima menzione storica risale al 1265, in una lettera di Papa Clemente IV. Effettivamente, i suoi successori cominciarono a utilizzare il gioiello per sigillare la propria posta o i documenti papali, premendolo contro la ceralacca calda sulla carta.
Durante il pontificato di Gregorio XVI (1831-1846) la pratica fu abbandonata a favore dell'uso di un semplice timbro, e oggi l'anello è solamente un simbolo. Proprio per questa ragione l'indignazione di alcuni sul web per la distruzione 'tardiva' dell'anello di Papa Francesco - avvenuta il giorno prima del conclave piuttosto che poco dopo la morte - non aveva senso: è decisamente poco probabile che sia stato utilizzato per creare documenti falsamente siglati da Bergoglio.
Era usanza baciare l'anello nell'atto di salutare il pontefice, ma Francesco ha deciso di eliminare questa prassi, anche per motivi di igiene.
Per quanto riguarda il materiale, la stragrande maggioranza dei papi ha posseduto un anello del pescatore d'oro, a volte adornato da pietre preziose. Anche in questo campo è stato il papa argentino a rompere con la tradizione, preferendone uno meno costoso in argento dorato.