"Con l'ipnosi in due ore imparo ciò che studierei in otto": il metodo da record dello studente con 10 lauree
Giorgio Martini, 65 anni, farmacista e atleta di Cembra, esperto di ipnosi ed ex ufficiale della Marina Militare, è un uomo che ha superato ogni limite: oltre ad aver conseguito dieci lauree, ha anche sfidato le convenzioni del mondo accademico. Non si tratta solo di abilità intellettuali straordinarie, ma di un metodo innovativo che pare aver stravolto ogni approccio allo studio: l'autoipnosi. Attraverso questo strumento, Martini ha infatti trovato il modo di concentrare in sole due ore di studio l'ìmpegno che normalmente richiederebbe un'intera giornata, sfruttando al massimo le potenzialità del cervello umano. Così facendo, lo scorso 4 marzo ha conseguito la sua decima laurea., stavolta in Scienze Pedagogiche. Peraltro con il massimo dei voti: 110 e lode. Indice Le 10 lauree: un percorso da record L'autoipnosi: la tecnica di uno studio veloce I risultati scientifici e le applicazioni pratiche Le collaborazioni con altre Università Le 10 lauree: un percorso da record Non è un sogno, ma una realtà concreta. Giorgio Martini ha raggiunto l'incredibile traguardo delle dieci lauree partendo da una base solida in Farmacia nel 1983 e proseguendo con corsi in Medicina, Biologia della nutrizione, Psicologia clinica, e così via. Ogni tesi scritta, ogni esame superato, testimoniano il suo impegno e la sua passione per la conoscenza, aiutato in questo dalla sua disciplina militare. E non si è fermato neanche davanti agli attacchi degli hater, che lo accusano di comprarsi le sue lauree magistrali. Nonostante le critiche online, Martini ha risposto con determinazione, ribadendo che dietro ogni titolo ci sono sempre un lavoro e una disciplina straordinari. L'autoipnosi: la tecnica di uno studio veloce La chiave del suo successo, però, sta soprattutto nell'autoipnosi. Martini ha, infatti, studiato a lungo le potenzialità di questa pratica, scoprendo che, attraverso l'autoipnosi, è possibile raggiungere uno stato di concentrazione elevata, che gli permette di immagazzinare informazioni in tempi brevissimi. "La mattina presto mi metto sui libri e vado in auto-ipnosi: in due ore immagazzino quello che si assorbirebbe in otto ore", racconta il farmacista al ‘Corriere del Trentino'. Questo "stato di flow", come lo definisce il neolaureato, migliora notevolmente la sua capacità di apprendimento, minimizzando le distrazioni e aumentando l'efficacia dello studio. I risultati scientifici e le applicazioni pratiche L'ipnosi, secondo Martini, non è solo utile per lo studio, ma ha anche applicazioni pratiche in ambito medico e psicologico. La sua decima tesi si concentra proprio sugli effetti dell'ipnosi in ambito pedagogico, svolta eseguendo diverse ricerche, anche con l'ausilio di risonanze magnetiche funzionali, per dimostrare come l'ipnosi possa aumentare l'efficienza del cervello durante l'apprendimento. Come spiega lui stesso: “In fase di trance profonda, la persona è in grado di metabolizzare tutta una serie di ordini, di comandi, di cui poi rimuove l'origine ma che, al risveglio, esegue perfettamente”. Le collaborazioni con le università E nonostante il successo e il riconoscimento che ha ricevuto, Martini non si ferma. Il suo percorso accademico è ancora lontano dall’essere concluso, e i suoi studi sull'ipnosi potrebbero portare a nuove scoperte in campo medico e psicologico. La sua ricerca ha suscitato l'interesse di università prestigiose e potrebbe aprire la strada a collaborazioni future, come quelle con il Dipartimento Mente e Cervello dell'Università di Trento. Martini, intanto, continua da solo a investigare le potenzialità dell'ipnosi, nella speranza di rivoluzionare non solo il modo di studiare, ma anche quello di curare e migliorare la vita delle persone.

Giorgio Martini, 65 anni, farmacista e atleta di Cembra, esperto di ipnosi ed ex ufficiale della Marina Militare, è un uomo che ha superato ogni limite: oltre ad aver conseguito dieci lauree, ha anche sfidato le convenzioni del mondo accademico. Non si tratta solo di abilità intellettuali straordinarie, ma di un metodo innovativo che pare aver stravolto ogni approccio allo studio: l'autoipnosi.
Attraverso questo strumento, Martini ha infatti trovato il modo di concentrare in sole due ore di studio l'ìmpegno che normalmente richiederebbe un'intera giornata, sfruttando al massimo le potenzialità del cervello umano. Così facendo, lo scorso 4 marzo ha conseguito la sua decima laurea., stavolta in Scienze Pedagogiche. Peraltro con il massimo dei voti: 110 e lode.
Indice
Le 10 lauree: un percorso da record
Non è un sogno, ma una realtà concreta. Giorgio Martini ha raggiunto l'incredibile traguardo delle dieci lauree partendo da una base solida in Farmacia nel 1983 e proseguendo con corsi in Medicina, Biologia della nutrizione, Psicologia clinica, e così via. Ogni tesi scritta, ogni esame superato, testimoniano il suo impegno e la sua passione per la conoscenza, aiutato in questo dalla sua disciplina militare.
E non si è fermato neanche davanti agli attacchi degli hater, che lo accusano di comprarsi le sue lauree magistrali. Nonostante le critiche online, Martini ha risposto con determinazione, ribadendo che dietro ogni titolo ci sono sempre un lavoro e una disciplina straordinari.
L'autoipnosi: la tecnica di uno studio veloce
La chiave del suo successo, però, sta soprattutto nell'autoipnosi. Martini ha, infatti, studiato a lungo le potenzialità di questa pratica, scoprendo che, attraverso l'autoipnosi, è possibile raggiungere uno stato di concentrazione elevata, che gli permette di immagazzinare informazioni in tempi brevissimi.
"La mattina presto mi metto sui libri e vado in auto-ipnosi: in due ore immagazzino quello che si assorbirebbe in otto ore", racconta il farmacista al ‘Corriere del Trentino'.
Questo "stato di flow", come lo definisce il neolaureato, migliora notevolmente la sua capacità di apprendimento, minimizzando le distrazioni e aumentando l'efficacia dello studio.
I risultati scientifici e le applicazioni pratiche
L'ipnosi, secondo Martini, non è solo utile per lo studio, ma ha anche applicazioni pratiche in ambito medico e psicologico. La sua decima tesi si concentra proprio sugli effetti dell'ipnosi in ambito pedagogico, svolta eseguendo diverse ricerche, anche con l'ausilio di risonanze magnetiche funzionali, per dimostrare come l'ipnosi possa aumentare l'efficienza del cervello durante l'apprendimento.
Come spiega lui stesso: “In fase di trance profonda, la persona è in grado di metabolizzare tutta una serie di ordini, di comandi, di cui poi rimuove l'origine ma che, al risveglio, esegue perfettamente”.
Le collaborazioni con le università
E nonostante il successo e il riconoscimento che ha ricevuto, Martini non si ferma. Il suo percorso accademico è ancora lontano dall’essere concluso, e i suoi studi sull'ipnosi potrebbero portare a nuove scoperte in campo medico e psicologico.
La sua ricerca ha suscitato l'interesse di università prestigiose e potrebbe aprire la strada a collaborazioni future, come quelle con il Dipartimento Mente e Cervello dell'Università di Trento.
Martini, intanto, continua da solo a investigare le potenzialità dell'ipnosi, nella speranza di rivoluzionare non solo il modo di studiare, ma anche quello di curare e migliorare la vita delle persone.