Comuni mortali, il nuovo album di Achille Lauro: i dettagli e i brani
Achille Lauro si racconta tra amore, tormento e verità: un album personale e universale, che lo consacra definitivamente artista maturo

E’ un anno importante per Achille Lauro che oltre la partecipazione al Festival di Sanremo, dove è stato ultra apprezzato e acclamano come una Star a tutti gli effetti, presenta anche l’uscita del suo settimo album che gli addetti ai lavori descrivono come quello tra i più completi, il suo album maturo.
Comuni mortali infatti è il frutto di un viaggio introspettivo del cantante a cui ha lavorato con intensità tra Los Angeles e New York ispirandosi ai grandi cantautori italiani che hanno formato la sua anima da artista. Lauro con questo nuovo progetto discografico conferma ancora una volta il suo spirito glam e rock ma con quel giusto dosaggio di pop che lo rende irresistibile, ai consumatori mainstream.
Incoscienti giovani, il brano portato sul palco dell’Ariston e Amore disperato, oltre ad essere due grandi successi certificati Oro e Platino, hanno anticipato l’album interamente prodotto Daniele Nelli e GowTribe – nomi noti già per 16 marzo e Domenica.
Totalmente al mio posto
12 tracce che raccontano il lato più intimo di Achille Lauro. Con Comuni mortali l’artista trasformista accompagna l’ascoltatore tra le pieghe della sua vita e delle storie che l’hanno colorata.
I brani non sono semplici canzoni, ma vere e proprie dediche a persone fondamentali nella vita del cantante, come sua madre, il suo amore, la sua “gente”, le sue origini, Roma. Ogni brano racchiude storie personali, emozioni forti e autentiche legate al dolore, all’amore e alla fragilità umana.
Pur parlando della sua esperienza personale, Lauro tocca sentimenti universali: chiunque può riconoscersi in quelle emozioni, perché la vulnerabilità e l’amore ci rendono tutti simili, al di là delle differenze individuali. Nella sofferenza e nell’amore, siamo tutti uguali e profondamente umani, siamo comuni mortali.
La copertina dell’album che presenta un primo piano del cantautore in bianco e nero, con una farfalla posata su un occhio, si lega al significato del progetto: la farfalla che nella Bibbia rappresenta l’imperfezione dell’uomo vivo, limitato dai sensi, rispetto all’anima immortale, è il simbolo perfetto per questo messaggio, che parla attraverso la musica.
“Facendo le mie ricerche ho scoperto che le farfalle sono viste come gli spiriti che tornano a trovare i vivi, mi piaceva quest’idea di contrapposizione tra la vita e la morte, del ciclo della vita da bozzolo a qualcosa di unico e che quando diventa così unico, dura solo un giorno. Rappresenta la vita veloce che facciamo tutti quanti ” – ha meglio spiegato Lauro in un’intervista che aggiunge: “Questo è il disco in cui mi sento totalmente al mio posto. Ho capito chi sono, con questo disco ho capito perché sono nato. Forse questo disco mi ha fatto veramente capire chi io sia e cosa mi porterà a restare”.
Perdutamente, amoR, Dannata San Francisco, Cristina, Fiori di papavero, Amore disperato, Incoscienti giovani, Walk of fame, Dirty Love, Nati da una costola, Happy Birthday Mr. Kennedy, Barabba, sono le 12 canzoni presenti nell’album che saranno live al Circo Massimo il 29 giugno e il 1 luglio 2025, già sold out, e nei palazzetti dal 2026.