Compensi professionali: fatturazione obbligatoria per gli eredi

In caso di decesso del professionista l’obbligo di fatturare le prestazioni in sospeso ricade sugli eredi, tenuti ad adempiere agli obblighi fiscali.

Apr 29, 2025 - 11:35
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Compensi professionali: fatturazione obbligatoria per gli eredi

In caso di decesso del professionista che non ha ancora fatturato una prestazione, l’obbligo ricade sugli eredi che sono tenuti ad adempiere a tutti gli obblighi fiscali anche in materia di fatturazione.

Lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 118/2025 relativa ai compensi professionali percepiti dagli eredi.

Secondo il Fisco, infatti, la cessazione dell’attività professionale con conseguente estinzione della partita IVA non può prescindere dal portare a termine tutti gli adempimenti relativi alle operazioni attive e passive effettuate.

La partita IVA, in sostanza, non può essere estinta in presenza di corrispettivi per prestazioni già rese e ancora da fatturare. Questo principio è valido anche in caso di decesso del professionista, con il trasferimento dell’obbligo di fatturazione agli eredi:

Qualora il de cuius non abbia fatturato la prestazione – si legge nella risposta n. 118/2025 -, l’obbligo si trasferisce agli eredi che, ovviamente dovranno fatturare la prestazione eseguita dal de cuius non già in nome proprio, ma in nome del de cuius.

L’Agenzia delle Entrate cita l’articolo 35bis del Decreto IVA relativamente agli obblighi fiscali sorti dopo il decesso del professionista.

Gli obblighi derivanti, a norma del presente decreto, dalle operazioni effettuate dal contribuente deceduto possono essere adempiuti dagli eredi, ancorché i relativi termini siano scaduti non oltre quattro mesi prima della data della morte del contribuente, entro i sei mesi da tale data. Resta ferma la disciplina stabilita dal presente decreto per le operazioni effettuate, anche ai fini della liquidazione dell’azienda, dagli eredi dell’imprenditore.